Un convegno a Sessa Aurunca, in Campania, sulla possibilità e necessità del dialogo tra scienza e fede: I cieli immensi parlano del grande Iddio la gloria. Promosso dalla diocesi e dalla parrocchia di S. Maria del Popolo nell’ambito delle iniziative propedeutiche al Convegno ecclesiale di Firenze, l’evento ha avuto luogo lunedì 8 dicembre 2014 nella Cattedrale SS. Pietro e Paolo, e ha visto gli interventi di monsignor Orazio Francesco Piazza, vescovo di Sessa Aurunca, di Massimo Capaccioli, docente di astronomia all’UniversitàFederico II di Napoli, e della dottoressa Paola Di Transo.
Riferendosi alla relazione di Capaccioli. mons. Piazza ha sottolineato come sia stata “un’esperienza emozionante sentir parlare della grandezza dell’umano misurata nella grandezza dell’Universo da un astrofisico, il quale partendo da un’affermazione biblica, fa vedere come questo infinito Universo è poi racchiuso nella bellezza del cuore dell’uomo”.
Nel suo intervento, Capaccioli ha spiegato che “La percezione dell’universo è l’incapacità di cogliere il senso delle emozioni, la paura di fronte alla grandezza dell’universo, ma anche la grande curiosità e la voglia di impadronirsi di quei segreti che l’Universo ha messo a nostra disposizione. Possiamo leggerli e utilizzarli per soddisfare la spinta di Ulisse di conoscere e per trasformare questi segreti in oggetti, macchine, in strumenti per migliorare la qualità della vita”,
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