Le frontiere della ricerca scientifica, dell’economia, della cultura, al centro di un convegno interdisciplinare promosso a Roma dall’Accademia Nazionale dei Lincei. Perché il progresso di ogni disciplina di studi consiste proprio nel comprendere e nel superare i limiti definiti dalle conoscenze attuali. Con il titolo Frontiere, l’evento si svolgerà giovedì 29 e venerdì 30 gennaio 2015, a Palazzo Corsini, in via della Lungara 10. Dopo il saluto, alle ore 14.00, della presidenza dell’Accademia, e i discorsi introduttivi dei soci lincei Mario Capaldo, dell’Università La Sapienza di Roma, e Paolo Podio Guidigli, dell’Università di Roma Tor Vergata, avranno luogo gli interventi dei relatori.
Nella prima giornata di studi, Giorgio Lunghini dello IUSS di Pavia, parlerà su Le frontiere nelle teorie economiche: i paradigmi e la storia. Guglielmo Tino, dell’Università di Firenze, interverrà su Esperimenti sulla gravità: da Galileo Galilei ai sensori quantistici con atomi ultrafreddi. Sarah E. Curtis, della Durham University, terrà una relazione su Experience from the Tipping Points Project: the rewards and challenges of multidisciplinary collaboration. Tommaso Ruggeri, dell’Università di Bologna, parlerà invece delle Nuove frontiere nella termodinamica del non-equilibrio; chiuderà il primo incontro Maurizio Brunori, della Sapienza, con un intervento sul tema La medicina molecolare esiste ?
Sarà invece Paolo De Bernardis, della Sapienza, ad aprire i lavori il giorno successivo, intervenendo su Le frontiere del nostro universo. Antonio Di Carlo, dell’Università Roma Tre, terrà una relazione dal titolo Che cosa intendiamo per bordo ? Mentre Charles Melman, dell’Associazione Lacaniana Internazionale di Parigi, parlerà de La frontiera come patologia condivisa dalle due parti. Dopo l’intervallo, Pietro Rescigno della Sapienza terrà una relazione su Frontiere: l’esperienza del giurista. Salvatore Natoli, dell’Università di Milano-Bicocca: interverrà sul tema Confini e sconfinamenti. Barriere e transitività nei saperi e nella società. Piero Boitani, della Sapienza di Roma, parlerà delle Frontiere della poesia. Antonino Cattaneo, della Scuola Normale Superiore di Pisa, interverrà sulle Frontiere delle neuroscienze: lo studio della memoria nella fisiologia e nella patologia. Soglie digitali: le frontiere dell’epigenomica tra biologia e biografia, sarà invece il titolo della relazione di Giuseppe Testa, dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Mentre Romano Lazzeroni, dell’Università di Pisa, parlerà su L’unità indoiranica e la formazione di una frontiera. Prima delle considerazioni conclusive e della chiusura dei lavori, interverrà Salvatore Califano, dell’Università di Firenze, parlando delle Frontiere della ricerca scientifica nelle scienze naturali e umane.
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