Gli organismi geneticamente modificati, fin dal loro primo apparire sulla scena scientifica, sono sempre stati giustamente al centro di dibattiti molto accesi e complessi, con consueti inevitabili risvolti etici, politici, economici, sociali. Spesso, senza che gli interlocutori fossero totalmente consapevoli o aggiornati su di essi, ad esempio soprattutto sulle caratteristiche delle piante geneticamente modificate, utilizzate in agricoltura da circa venti anni, sullo loro eventuale utilità, sugli eventuali pericoli per la salute di umani e animali che se ne nutrano, sugli eventuali rischi per il mantenimento della biodiversità.
L’Accademia Nazionale dei Lincei e il CNR – Centro Nazionale Ricerche, giovedì 5 febbraio 2015 dalle ore 9.00 promuovono il convegno scientifico interdisciplinare Organismi geneticamente modificati – OGM: opportunità e sfide, per riflettere su questi temi, senza però l’obiettivo di contrapporre differenti o opposte visioni, ma anzi per favorire lo scambio di informazioni, e consentire a favorevoli e oppositori di capire meglio il complicato mondo degli OGM, valutarne in modo più consapevole le sperimentazioni e gli utilizzi, porre a confronto e in dialogo diversi punti di vista e differenti discipline. L’evento si propone anche di offrire una visione completa degli scenari economici e sociali attuali, come ad esempio la progressiva crescita della popolazione mondiale, o i cambiamenti nel modo di nutrirci avvenuti in questi ultimi anni.
Dopo gli indirizzi di saluto da parte di Luigi Nicolai, presidente del CNR, e di Lamberto Maffei, presidente dei Lincei, sono previste le tre sessioni del convegno, presiedute rispettivamente da Giovanni Martelli, dell’Università di Bari, da Francesco Loreto, del CNR, e da Paolo Costantino, dell’Università La Sapienza di Roma. Tra gli interventi previsti, citiamo quello di Antonio Golini, della Sapienza, sul tema Popolazione e alimentazione. Uno sguardo al presente e al futuro; di Sandro Vitale, CNR, su OGM per l’alimentazione e la salute: problemi, opportunità e prospettive; di Salvatore Arpaia, dell’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, sull’argomento Aspetti ambientali: biodiversità e sviluppo di resistenze; di Claudia Paoletti, EFSA – European Food Safety Authority, dal titolo Valutazione dei rischi dei prodotti alimentari e ruolo dell’EFSA: nutrizione, allergie, tossine; di Enrico Alleva, dell’ISS – Istituto Superiore di Sanità, sul tema Evidenze scientifiche e sviluppo di politiche. Le conclusioni saranno affidate a Tullio Pozzan, Università di Padova.
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