Cosa sono esattamente i buchi neri ? come si originano ? veramente deviano la luce e attraggono inevitabilmente tutto la materia che li circonda ? Questi alcuni degli argomenti affrontati mercoledì 28 gennaio 2015 a Napoli nella conferenza Verso l’orizzonte del Buco Nero: chi lo conosce lo evita. Relatore, Tomaso Belloni, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, all’Osservatorio Astronomico di Brera, Milano. Un evento promosso nell’ambito delle iniziativa organizzate in tutta Italia e nel mondo per l’Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce – International Year of Light and Light-based Technologies, IYL2015 (vedi SRM).
Nella cornice dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF, dopo una visita dei partecipanti al Planetario della struttura, Belloni ha parlato delle teorie sulle caratteristiche dei buchi neri, delle loro dimensioni e classificazioni, di come possiamo osservarli solo in modo indiretto, ovvero tramite le distorsioni gravitazionali che creano e che alterano le orbite di stelle e pianeti nelle loro vicinanze; ha spiegato anche dove sono collocati, nell’universo, i buchi neri attualmente conosciuti, incluso il buco nero supermassiccio situato al centro della via Lattea, la nostra galassia: non molto distante, su parametri astronomici, dal pianeta Terra, ovvero circa 25.000 anni luce. La serata si è conclusa con osservazioni astronomiche di Giove, realizzate tramite i telescopi dell’Osservatorio di Capodimonte, con la collaborazione dell’Unione Astrofili Napoletani.
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