Si è parlato del Santuario di Lourdes, in un incontro ad Alessandria, venerdì 27 marzo 2015: della sua storia, del suo profondo significato per la fede e la speranza dei credenti, delle guarigioni che periodicamente vi avvengono e delle procedure mediche e scientifiche definite per accertarne la effettività e la eventuale origine miracolosa. Con il titolo Lourdes: la scienza, la fede, le testimonianze, l’evento ha visto la partecipazione di medici che operano a Lourdes; di persone che ne sono tornate guarite da gravi patologie; del Vescovo Guido Gallese.
Dopo il discorso introduttivo del dottor Roberto Santi, responsabile degli operatori sanitari Oftal – Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes, sezione di Alessandria, è iniziata la prima parte, dedicata alle testimonianze: la signora Danila Castelli, guarita a Lourdes nel 1989, e il signor Vittorio Micheli, guarito nel 1962, hanno raccontato le proprie esperienze, come fedeli e come malati, dalla patologia alla sua sconfitta dopo il pellegrinaggio al Santuario. Dopo di loro è intervenuto il dottor Mario Botta, che ha presentato La relazione medica della guarigione di Micheli.
Nella seconda parte, centrata su La scienza e la fede, ha parlato il dottor Alessandro de Franciscis, medico permanente e presidente del Bureau des constatations médicales di Lourdes, l’ufficio che esamina le guarigioni e nel caso ne definisce la causa miracolosa. De Franciscis è intervenuto sul tema Le guarigioni inspiegabili: Il Bureau des Constatations Medicales, descrivendo il proprio lavoro quotidiano, i metodi utilizzati da lui e dai suoi collaboratori, i casi più famosi e più importanti di guarigioni. Subito dopo monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria, ha tenuto un intervento sul tema: Le guarigioni miracolose: come riconoscerle ?
Le conclusioni dell’incontro sono state invece affidate ad Andrea Serra, presidente di Oftal Alessandria, che insieme all’associazione Cultura e Sviluppo ha promosso l’evento, con il patrocinio del Comune, ordini dei Medici Chirurghi e dei Farmacisti della provincia, e del collegio provinciale Ipasvi – Federazione Nazionale Collegi Infermieri.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.