Dopo aver anticipato il convegno internazionale su padre Stanley Jaki, svoltosi all’Università Anahuac del Nord Messico dal 18 al 20 marzo 2015, vedi SRM, pubblichiamo un primo articolo con maggiori informazioni su alcuni degli interventi dei relatori, che hanno affrontato da diversi punti di vista culturali e disciplinari il pensiero di Jaki sul rapporto tra scienza e fede. Le giornate di studi sono iniziate con l’intervento dell’ingegnere informatico Antonio Colombo, che ha collaborato per oltre dieci anni con Jaki, e nel convegno ne ha tracciato un ritratto umano e intellettuale, come uomo, sacerdote, filosofo e scrittore.
Subito dopo Hector Velazquez Fernandez, professore di ricerca alla Scuola di Filosofia dell’Universidad Panamericana, ha affrontato la questione della filosofia della Natura e della filosofia della scienza in Jaki, parlando di temi quali “la portata e limiti della spiegazione teleologica della natura, i cambiamenti epistemologici che sono sorti da essa” e il modo in cui su tali basi possiamo analizzare il dialogo tra scienza, filosofia e religione. Dopo di lui, padre Rafael Pascual LC, decano della facoltà di Filosofia, e direttore dell’Istituto Scienza e Fede, ha parlato del rapporto scienza-fede, alla luce sia delle idee di studiosi laici come Stephen Hawking, Richard Dawkins e Lawrence Krauss, sia di studiosi come appunto Jaki o Dominique Lambert. Coordinatore scientifico del master in Scienza e Fede e del diploma in Studi Sindonici, Pascual ha parlato anche del rischio di confondere i diversi livelli di conoscenza delle scienze, della filosofia e della teologia.
Una possibile teoria del Tutto, tra Gödel, Hawking, Jaki, è stato invece l’argomento dell’intervento del dottor Eugenio Urrutia, presidente di MILSET e direttore del Centro di Studi in Scienze e Religione CECIR-PUASP. Urrutia ha brevemente spiegato i Teoremi di Kurt Gödel, e le loro possibili conseguenze per la fisica, in particolare per una Teoria del Tutto, descrivendo anche il punto di vista di Jaki e di altri studiosi, e offrendo una visione critica di questa prospettiva intellettuale. Julio A. Gonzalo, professore merito di Fisica della Materia all’UAM e all’Università San Pablo-CEU, ha invece affrontato la questione dello scientismo, parlando di Max Planck, Albert Einstein, del relativismo scientifico, e dell’approccio realista di Jaki.
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