Scienza e religione, fisica e metafisica, luce della fede e luce della ragione, in un convegno internazionale teologico – scientifico promosso a Roma nel mese di giugno 2015 dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Istituto Scienza e Fede e Università di Roma La Sapienza, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura. Nell’Anno Internazionale della Luce, proclamato il 13 agosto del 2013 dall’Assemblea Generale dell’Unesco, si vuole mostrare come “La luce gioca un ruolo fondamentale nelle attività umane […], è all’origine della vita stessa” e come “le molte applicazioni della luce hanno rivoluzionato la società attraverso la medicina, le comunicazioni, l’intrattenimento, arte e cultura”. Allo stesso tempo, la fisica della luce ha una importanza trasversale per “la scienza e l’ingegneria nel XXI secolo”, e per uno sviluppo sostenibile.
Fiat Lux – Let There Be Light, questo il titolo dell’evento che si svolgerà da mercoledì 3 a venerdì 5 giugno, e riunirà circa una ventina di relatori, tra scienziati, filosofi, teologi e altri studiosi di varie discipline intellettuali, dalla fisica teorica a quella applicata, alla meccanica quantistica, all’astrofisica e l’astronomia; dalla teologia, alla filosofia, alla metafisica; dall’ottica, alla chimica, alla biologia. Perché fisica, filosofia, e metafisica, pur considerando la realtà da punti di vista differenti, non si pongono mai realmente su fronti opposti. Come spiega la presentazione del convegno, “nel linguaggio colloquiale, la luce significa conoscenza” mentre “nel mondo naturale, la parola ha una dimensione più ampia, che raggruppa tre funzioni principali: energia, informazione, e il ritmo del tempo. Tutte queste sono comunque in qualche modo diverse espressioni di conoscenza”.
Tra i relatori invitati, il Premio Nobel per la Chimica 2009 Ada Yonath 2009, del Weizmann Institute of Science, di Rehovot, Israele; Stefan Hell, Premio Nobel 2014 per la Chimica, del Cancer Research Center di Heidelberg, Germania; Evandro Agazzi, presidente dell’Académie Internationale de Philosophie des Sciences, Belgio; Pedro Barrajón, Teologo, già rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum; Michael Berry, del Laboratorio di Fisica HH Wills dell’Università di Bristol, Gran bretagna; Vint Cerf, uno dei padri del web, vicepresidente e Chief Internet Evangelist per Google, Stati Uniti; Alberto Diaspro, Direttore del Dipartimento di Nanofisica all’Istituto Italiano di Tecnologia; Joseph Zyss, Laboratorio di Fotonica QUantistica e Molecolare dell’Ecole Normale Supérieure di Cachan, Francia. Gli interventi saranno presieduti tra gli altri da Rafael Pascual, L.C., decano della facoltà di filosofia e direttore dell’Istituto Scienza e Fede.
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