Giovani scienziati in gara, con Google Science Fair 2015, competizione online internazionale a cui possono partecipare, individualmente o in gruppo, studenti e studentesse di età tra i 13 e i 18 anni di età. Promosso dall’azienda di Mountain View come stimolo allo studio delle scienze e come sostegno ad idee creative e di potenziale valore, il concorso quest’anno ha avuto come tema portante È la tua occasione per cambiare il mondo. Quella di Google è una iniziativa che offre l’opportunità ai giovani di sviluppare e presentare nella realtà i propri progetti, che coprono potenzialmente tutte le aree della scienza e della tecnologia, da metodi efficienti e informatizzati per l’agricoltura, alla diagnosi e cura di patologie croniche come l’Alzheimer, ad energie alternative e rinnovabili, alla didattica e l’insegnamento, all’analisi e protezione ambientale.
In questa fase sono stati individuati e annunciati i nomi dei venti finalisti mondiali, individuati da un panel di novanta finalisti regionali, su un totale di oltre cinquemila progetti inviati dai partecipanti. I ragazzi il 21 settembre potranno presentare nella sede di Google i loro progetti, che saranno valutati da una giuria interdisciplinare costituita da sedici esperti di vari settori scientifici e tecnologici. I riconoscimenti verranno assegnati il giorno dopo, il 22, in una cerimonia trasmessa in diretta web, e prevedono come primo premio una borsa di studio del valore di 50.000 dollari.
Importanti anche gli altri riconoscimenti, come il premio Scientific American Innovator, promosso dalla rivista omonima, per un valore di 25.000 dollari. Il premio Google Technologist, di pari valore, assegnato ad un progetto che possa potenzialmente “cambiare il mondo, attraverso un’opera notevole e innovativa nel campo delle scienze informatiche o matematiche”; il premio prevede anche un programma di mentoring della durata di un anno. Il Virgin Galactic Pioneer viene invece assegnato ad un progetto nelle aree della fisica e della ricerca spaziale.
Tra i progetti in gara per la finale, tutti visibili sul sito ufficiale di Google Science Fair, troviamo ad esempio energie rinnovabili per illuminare in modo sostenibile, il riciclo dei gusci di molluschi per ridurre l’acidificazione degli oceani, lo studio del potenziale impatto sulla salute e sull’ambiente delle nanotecnologie, un software che partendo da testi didattici in formato elettronico, genera automaticamente test di domande a risposta multipla.
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