Il concetto di responsabilità sarà al centro della dodicesima edizione del Festival della Mente di Sarzana, da venerdì 4 a domenica 6 settembre 2015. In un’epoca di profondi e rapidi mutamenti, scienziati, artisti, esperti di scienze umane, intellettuali, sono chiamati a confrontarsi con il nuovo, e le loro risposte influiscono inevitabilmente sul progresso e sui potenziali valori della società. In una tale epoca, può essere influenzata anche l’idea stessa di responsabilità, e il rapporto della responsabilità ad esempio con la ricerca scientifica, l’etica, o la creatività.
Il Festival si propone di riflettere su tali temi, analizzando quindi concetto di responsabilità espresso da vari personaggi e in vari periodi storici: dal filosofo greco Platone, all’imperatore romano Ottaviano Augusto, alle guerre e i drammi storici della prima metà del ventesimo secolo, ai nostri giorni. Una indagine interdisciplinare, attuata in differenti ambiti: dalla storia, al linguaggio, alla filosofia, alla vita, alla creazione artistica, alle scienze e la matematica, alle questioni etiche e sociali.
Così Aldo Colonetti e Italo Rota interverranno ad esempio sull’idea che Lo spazio in cui viviamo non è altro che l’estensione della nostra mente. Carlo Toffalori parlerà invece di Matematica, algoritmi e libertà. Edoardo Albinati, con Elogio del primo della classe, rifletterà sui problemi, nell’insegnamento, e nella società, dei primi e degli ultimi della classe: entrambi, per motivi opposti, a rischio di non poter sviluppare adeguatamente il proprio potenziale. Paolo Ferri terrà invece un intervento su Generazione 2.0.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.