Il fisico giapponese Takaaki Kajita e il suo collega canadese Arthur McDonald sono i due scienziati insigniti congiuntamente del Nobel per la Fisica 2015 dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze. La motivazione, è la loro “scoperta delle oscillazioni dei neutrini, che dimostra che i neutrini hanno massa”. Una scoperta che ha una valenza storica e fondamentale nello studio della fisica delle particelle e della materia.
Nato il 9 marzo del 1959 a Higashimatsuyama, ricercatore dell’Università di Tokyo, Kashiwa, Kajita lavora all’osservatorio di neutrini Super-Kamiokande, o Super K, situato in una miniera presso la città di Hida, in Giappone. Qui si effettuano studi sulle particelle, tra cui i neutrini solari e atmosferici. Verso la fine del secolo scorso ha presentato la scoperta dell’oscillazione tra due identità dei neutrini che dall’atmosfera arrivavano al rivelatore.
McDonald, studioso della Queen University di Kingston, è nato il 29 agosto 1943 a Sydney, Nova Scotia, Canada. Ha lavorato agli esperimenti del Sudbury Neutrino Observatory, situato in Ontario. Parallelamente agli studiosi giapponesi, il suo gruppo di ricerca ha dimostrato “che i neutrini provenienti dal Sole non stavano scomparendo nel loro cammino verso la Terra” Erano invece “stati catturati con una diversa identità al loro arrivo all’Osservatorio di Sudbury”.
Come si legge sul sito ufficiale del premio, i due studiosi sono stati quindi premiati “per i loro contributi fondamentali grazie agli esperimenti che hanno dimostrato che i neutrini cambiano identità. Questa metamorfosi richiede che i neutrini abbiano una massa. La scoperta ha cambiato la nostra comprensione del funzionamento più intimi della materia e può rivelarsi fondamentale per la nostra visione dell’universo”.
Immagine cortesia Nobel Prize: Johan Jarnestad, The Royal Swedish Academy of Sciences
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