Venerdì 25 dicembre 2015
Lisa, la sonda europea che cerca le onde spaziali gravitazionali
È partita giovedì 3 dicembre 2015 Lisa Pathfinder, la sonda spaziale realizzata dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, progettata per studiare le onde spaziali gravitazionali.
Un progetto internazionale a cui collaborano anche l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Università di Trento, Telespazio, e le aziende che fanno parte della Compagnia Generale dello Spazio.
Lisa Pathfinder è stata progettata per un compito particolarmente difficile: cercare di individuare e studiare le onde gravitazionali. Tali onde, una specie di vibrazioni dello spazio – tempo, sono difficilissimi da identificare. La loro esistenza è teoricamente prevista dalla relatività generale di Einstein.
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A Kajita e McDonald il Nobel per la Fisica 2015
Il fisico giapponese Takaaki Kajita e il suo collega canadese Arthur McDonald sono i due scienziati insigniti congiuntamente del Nobel per la Fisica 2015 dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze.
La motivazione, è la loro “scoperta delle oscillazioni dei neutrini, che dimostra che i neutrini hanno massa”. Una scoperta che ha una valenza storica e fondamentale nello studio della fisica delle particelle e della materia.
Kajita lavora all’osservatorio di neutrini Super – Kamiokande, situato in una miniera presso la città di Hida, in Giappone. McDonald, studioso della Queen University di Kingston, ha lavorato agli esperimenti del Sudbury Neutrino Observatory, situato in Ontario.
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Nobel: i premi 2015 per la Chimica
Il Premio Nobel per la Chimica 2015 è stato assegnato congiuntamente dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze a Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per i loro “studi sui meccanismi di riparazione del DNA”. A livello molecolare, tali meccanismi, consentono di recuperare i danni a cui è sottoposto ogni giorno il nostro genoma, a causa ad esempio di “radiazioni UV, radicali liberi e altre sostanze cancerogene”, oltre che per una sua intrinseca instabilità.
Tomas Lindahl lavora al Francis Crick Institute e al Clare Hall Laboratory, ad Hertfordshire, Gran Bretagna. Paul Modrich svolge la propria attività di ricerca all’Howard Hughes Medical Institute e alla Scuola di Medicina della Duke University a Durham, Stati Uniti. Aziz Sancar lavora invece alla University of North Carolina di Chapel Hill, Stati Uniti.
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Nature: i 25 anni del Progetto Genoma Umano
La rivista scientifica Nature celebra i 25 anni del Progetto Genoma Umano, avviato nel 1990, dall’allora nuovo Centro Nazionale statunitense per la ricerca sul Genoma Umano, che presto avrebbe avuto collaborazioni di altri istituti a livello internazionale.
L’articolo, Human Genome Project: Twenty five years of big biology, è firmato da Eric D. Green, James Dewey Watson e Francis S. Collins, che hanno diretto il Centro e portato il Progetto a svilupparsi, realizzando, come spiegano loro stessi, alla realizzazione di “una delle storicamente più importanti imprese scientifiche: una ricerca di 13 anni per sequenziare tutte le tre miliardi di paia di basi del genoma umano”.
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Sindone: nuovi studi, però non sono conclusivi
Recentemente sono stati pubblicati i risultati di un interessante studio sulla Sindone realizzato congiuntamente da scienziati dell’Università di Padova e dell’Università di Perugia. Una ricerca che da alcune fonti media è stata presentata in questi giorni come apparentemente conclusiva e dimostrativa di alcune caratteristiche biochimiche del Sacro Telo, oltre che del suo percorso storico. Per alcuni confermerebbe anche l’origine medioevale della Sindone, negandone quindi l’autenticità.
In realtà le analisi, pur confermando alcuni punti attualmente consolidati su diverse aree disciplinari, quali appunto la botanica, la storia e la biochimica della Sindone, non possono confermare o disconfermare la sua autenticità. Le risultanze sono invece compatibili sia con l’ipotesi che la Sindone sia all’incirca dell’anno 30 d.C., sia che possa essere invece di origine medioevale.
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Sánchez Hermosilla: concordanze tra la Sindone di Torino e il Sudario di Oviedo
Sono notevoli le analogie e le convergenze dal punto di vista forense tra la Sindone di Torino e il sudario di Oviedo. Ad esempio una recente ricerca (vedi SRM) dell’Università Cattolica di Murcia, coordinata da Alfonso Sánchez Hermosilla, ha mostrato anche come su entrambi i teli sia presente lo stesso tipo di polline, l’Elicriso Sp, individuato da Marzia Boi, botanica del Dipartimento di Biologia dell’Università delle Isole Baleari.
Di tali convergenze, che sembra riduttivo e poco probabile definire semplici coincidenze, lo scorso 7 ottobre 2015 ha parlato in un incontro a Cartagena, in Spagna, proprio Sánchez Hermosilla, capo della Sezione di Istopatologia Forense dell’Istituto di Medicina Legale di Murcia, e direttore dell’EDICES, il Gruppo di Ricerca del Centro Spagnolo di Sindonologia, di cui la Boi è consulente scientifica.
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Padre Héctor Guerra, una vita per la Sindone e per l’evangelizzazione
Lo scorso venerdì 11 dicembre si è spento a Madrid padre Héctor Guerra LC, presidente di Othonia e docente dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Nato nel 1953, sacerdote legionario di Cristo, studioso della Sindone, padre Guerra aveva dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita anche a promuovere la conoscenza del Sacro Telo di Torino, come reliquia e come strumento di evangelizzazione, attraverso diverse iniziative, come le mostre permanenti Chi è l’uomo della Sindone (a Gerusalemme, Roma, Sacramento, Den Bosch, Cracovia, Città del Messico, San Antonio, Lisboa, Curitiba, Rio de Janeiro).
Con Padre Rafael Pascual LC, direttore dell’Istituto Scienza e Fede, ha fondato nel 2009 Othonia, il cui obiettivo è “contribuire al miglioramento, sviluppo, formazione, promozione e diffusione delle conoscenze relative alla Sacra Sindone tra i diversi popoli e culture del mondo”. Nel 2010 ha collaborato al lancio del Diploma in Studi Sindonici, oltre che come membro del Comitato scientifico, anche come docente del corso Teologia e spiritualità della Sindone.
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In memoria di Giorgio Israel
Nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 settembre è morto a Roma un acuto intellettuale, Giorgio Israel, storico della scienza, matematico, docente, membro dell’Académie Internationale d’Histoire des Sciences. Come uomo e come studioso ha speso la propria esistenza per insegnare la matematica, divulgare la scienza, combattere per la definizione di un corretto rapporto tra fede e scienze, troppo spesso oggetto di polemiche infondate, di posizioni strumentali, di disinformazione.
Un esempio su tutti, il suo intervento a favore di Papa Benedetto XVI e della sua mancata visita ufficiale all’Università di Roma La Sapienza, pubblicato il 18 gennaio 2008 con il titolo Matematico ebreo paga il prezzo per aver difeso il Papa. Israel parla anche del grave danno di credibilità per La Sapienza, spiegando anche di aver “ricevuto delle lettere da parte anche di docenti americani, che erano sconcertati” dal caso e dalla virulenza nel rifiutare il dialogo e il confronto con il Pontefice.
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Libri
Pierre Lecomte: scoprire la propria fede attraverso la scienza
Quali sono il senso e il destino sulla Terra dell’uomo, considerato come individuo e come specie? Quali il significato scientifico e filosofico della sua esistenza e della sua progressiva evoluzione?
Temi affrontati dal grande fisico e biologo francese Pierre Lecomte du Noüy, nel suo libro L’Homme et sa destinée (1947). Il volume è stato pubblicato in Italia nel mese di giugno 2015 da Castelvecchi editore, con il titolo L’uomo e il suo destino. Scoprire Dio attraverso la scienza, nella traduzione dall’inglese curata da Beatrice Boffitto Serra.
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Thomas Nagel: perché il neodarwinismo non spiega l’universo o la nostra mente
La biologia dei viventi, o la realtà dell’universo, o la complessità del nostro cervello, possono essere spiegate solamente dal punto di vista fisico, in base alle teorie evolutive? Per Thomas Nagel, uno dei più importanti filosofi contemporanei, la risposta a questo interrogativo è sicuramente no.
Il filosofo statunitense, nato a Belgrado il 4 luglio del 1937, lo ha spiegato recentemente anche nel suo libro Mente e cosmo. Perché la concezione neodarwiniana della natura è quasi certamente falsa. Raffaello Cortina Editore ne ha da poco pubblicato l’edizione italiana, nella collana Scienza e idee. Il volume, già nell’originale in inglese, ha fatto molto discutere, soprattutto i teorici del neodarwinismo, che vedono le proprie posizioni scientifico – filosofiche demolite da Nagel.
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Eventi recenti
La formazione e lo sviluppo dell’universo
La cosmologia dei primordi dell’universo, le teorie sulla sua origine, la sua espansione e sviluppo e la formazione di pianeti e stelle. Questi alcuni degli argomenti affrontati lo scorso 15 dicembre 2015 nella conferenza dell’astrofisico Costantino Sigismondi sul tema Dal Big Bang alla formazione di stelle e pianeti. Un evento promosso dal Master in Scienza e Fede nell’ambito del modulo I fondamenti della materia fisica.
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Vallicelliana: 100 anni di teoria della relatività
Un convegno alla Biblioteca Vallicelliana, a Roma, per celebrare i cento anni dalla presentazione della teoria della relatività generale al mondo accademico.
Era il 25 novembre del 1915 quando Albert Einstein esponeva la propria teoria delle equazioni di campo davanti all’Accademia Prussiana delle Scienze. Una teoria che poneva le sue basi anche in ricerche precedenti ad opera di scienziati italiani come Luigi Bianchi, Tullio Levi Civita e Gregorio Ricci Curbastro.
Per i propri studi, che rivoluzioneranno la fisica moderna e la stessa idea che abbiamo del mondo, Einstein verrà insignito nel 1921 del premio Nobel per la fisica. La Biblioteca, con la Scuola superiore di Studi in Filosofia dell’Università di Tor Vergata, ha promosso lo scorso 9 dicembre l’evento 1915 – 2015: Un secolo di relatività.
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Prossimi eventi
Scienza e fede: il contributo del Pontificio Consiglio della Cultura
Una conferenza a Roma, il prossimo martedì 12 gennaio 2016, per raccontare il sostegno del Pontificio Consiglio della Cultura al dialogo tra scienza e fede e il lavoro realizzato in questi anni per promuovere la definizione di un corretto rapporto tra queste due forme di conoscere e interpretare l’universo, l’essere umano, la realtà che lo circonda.
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Dall’atomo all’uomo: la complessità, dalla chimica alla biologia
Quali sono le basi della vita biologica ? Come e perché è apparsa e si è sviluppata sul nostro pianeta, e quali sono le regole fisiche, chimiche e biologiche che la governano ? Di queste e di altre questioni fondamentali parlerà a Roma il chimico Vincenzo Balzani, in una conferenza per il Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
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