Francesco Maria Grimaldi, sacerdote gesuita, fisico e matematico, è uno degli studiosi che nella storia del pensiero umano hanno mostrato come le scienze e la religione possano essere non solo compatibili tra loro, ma possano coesistere in una stessa persona, come modi alternativi, quando non complementari, per conoscere la realtà dell’universo in cui viviamo.
Una conferenza a Bondeno, in provincia di Ferrara, mercoledì 20 gennaio 2016 racconterà proprio la figura e il pensiero di padre Grimaldi, allievo e assistente di Giovan Battista Riccioli, anch’egli gesuita, oltre che astronomo. Nato il 2 aprile del 1618 Bologna, dove morì il 28 dicembre del 1663, Grimaldi è stato docente di filosofia e matematica; è conosciuto soprattutto per i suoi studi pionieristici sulla diffrazione della luce, che furono una base fondamentale per le successive ricerche di Isaac Newton.
A lui è stato intitolato il cratere omonimo sul bordo occidentale della Luna, situato a sudest del cratere dedicato a Riccioli, e a sudovest dell’Oceanus Procellarum. L’incontro a Bondeno vedrà l’intervento di Andrea Battistini, professore all’università di Bologna; è parte di un programma di eventi e conferenze promosso per il Festival della luce, inaugurato nel 2015 per celebrare L’Anno Internazionale della Luce.
Gli incontri continueranno fino al mese di giugno, e il 22 di aprile prevedono anche la celebrazione dei 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando Furioso, opera letteraria di Ludovico Ariosto; il libro fu infatti pubblicato per la prima volta dall’editore Giovanni Mazzocchi, nato proprio a Bondeno.
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