Il Telo che avvolse il corpo di Gesù dopo la sua morte e durante la sua resurrezione, presenta molte questioni di natura scientifica, che sfidano la chimica, la biologia, la fisica, l’ottica, per citare alcune discipline, a spiegarlo e a cercare di capirne la sua eventuale autenticità. Ma altrettanta importanza ha anche la visione storica sulla Sindone, e il modo in cui la sua immagine, e ciò che ne desumiamo scientificamente, coincidono con conoscenze consolidate in ambiti archeologici e letterari.
Un percorso formativo intensivo a Roma, con il titolo La Sindone e l’archeologia, martedì 8 dalle 15.30 alle 19.15 e mercoledì 9 marzo 2016 dalle 10.30 alle 12.45, vedrà la dottoressa Ada Grossi spiegare proprio l’analisi archeologica del Sacro Telo. Promosso dal Diploma di specializzazione in Studi Sindonici dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il corso è strutturato in tre differenti moduli, e si svolgerà in via degli Aldobrandeschi, 190.
I tre brevi moduli del corso inizieranno con una prima analisi delle principali fasi della Passione, dalla flagellazione fino alla morte per Crocifissione; lo studio della deposizione e della sepoltura del corpo dell’Uomo della Sindone, coerentemente con quelle che erano prescrizioni e gli usi giudaici duemila anni fa; le osservazioni linguistiche su altre sindoni funerarie giudaiche tradizionali, rinvenute ins cavi archeologici, e il confronto tra tali testi e quanto osservabile sulla Sindone di Torino.
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