La Nasa, l’agenzia spaziale americana, e l’ESA, l’agenzia spaziale europea, ci regalano una immagine astronomica che consente di fare un viaggio nel tempo e di osservare una parte dell’universo com’era 13,4 miliardi di anni fa, ovvero 400 milioni di anni dopo il Big Bang.
Come spiega un articolo sull’Astrophysical Journal, l’immagine in questione è stata scattata dall’Hubble Space Telescope, e mostra GN-z11, la galassia più lontana dalla Terra che sia finora stata fotografata; una galassia venticinque volte più piccola della Via Lattea, e insolitamente molto luminosa, considerando l’enorme distanza a cui si trova.
La fotografia è parte dello studio denominato GOODS North – Great Observatories Origins Deep Survey North, diretto da studiosi dell’università di Yale, sotto la guida di Pascal Oesch. Nell’articolo, dal titolo Hubble breaks cosmic distance record, si legge anche come l’immagine di GN-z11 rappresenti un nuovo record nella storia delle fotografie realizzate con i telescopi spaziali.
“Il record precedente – ha spiegato il coautore dello studio, Rychard Bouwens dell’università di Leiden, Olanda – risaliva al periodo in cui la luce stellare dalle galassie primordiali cominciava a riscaldare e far sollevare una nebbia di gas idrogeno freddo”.
Uno dei ricercatori, Gabriel Brammer, ha anche sottolineato come l’immagine fosse quasi inaspettata: infatti “le osservazioni spettroscopiche rivelano che la galassia è ancora più lontana di quanto originariamente pensassimo, proprio al limite della distanza osservabile da Hubble”.
Immagine: NASA, ESA, e Pascal Oesch, Yale University
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