I meccanismi neurali del nostro cervello sono importanti non solo per capire meglio ragioni e dinamiche dei nostri comportamenti, ma anche per sapere come meglio guidarli, e come curare eventuali patologie, psichiche ma anche fisiche, dal momento ad esempio che è il nostro cervello che gestisce la percezione del dolore, e può ridurla o amplificarla.
Ne parla un recente libro, Il potere della mente, come il pensiero agisce sul nostro cervello, di Michel Le Van Quyen. Pubblicato in italiano da Dedalo edizioni nel febbraio 2016, ISBN 9788822068644, con la prefazione di Thierry Janssen, il volume è stato tradotto da Silvio Ferraresi.
Affronta questioni di frontiera, che a volte sono molto dibattute o esulano pure dagli ambiti delle neuro scienze più ufficiali o formali. Come ad esempio i recenti studi che mostrano effetti realmente positivi derivanti dalla pratica della meditazione e dell’autosuggestione sul nostro benessere psichico e fisico. O l’importanza dell’effetto placebo nella cura di patologie fisiche e mentali.
In un processo in cui, “come nell’opera di Escher Mani che disegnano, emerge la concezione paradossale del cervello che crea la mente che cambia il cervello”. Le Van Quyen ha collaborato con Francisco Varela che con il Dalai Lama ha istituto le conferenze Mind and Life. Il libro, a carattere divulgativo, è indirizzato a chi vuole capire meglio come funzionano la nostra mente e il nostro cervello e come si plasmano vicendevolmente.
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