La notizia è stata data questa settimana dall’Unitalsi: mercoledì 11 maggio 2016 una bambina di 6 anni, sofferente di sordità dalla nascita, avrebbe improvvisamente recuperato l’udito, perso conseguentemente alle complicazioni di un parto prematuro, e alle terapie urgenti che le avevano causato emorragie cerebrali, e danneggiato i canali uditivi in modo apparentemente irreparabile.
Il momento della guarigione, che potrebbe essere eccezionale anche nel caso non fosse miracolosa a tutti gli effetti, è stato descritto da un testimone oculare, Giuseppe Secondi, presidente della sottosezione Unitalsi di Milano sud ovest e direttore del pellegrinaggio: “Sono le 20.30 e stavamo giocando con la bimba, quando dico alla piccola che non posso più giocare con lei perché un impegno mi attende; torna dalla mamma e la vedo togliersi gli apparecchi acustici senza i quali è condannata alla sordità. All’invito della madre a rimetterli, risponde: «Ci sento bene, non mi servono più»”.
I miracoli sono sempre una questione complessa: afferiscono alla fede dei credenti, delle persone guarite e dei loro familiari; alla scienza, perché solo medici e altri scienziati possono confermare che una guarigione sia inspiegabile alla luce delle attuali conoscenze scientifiche; alla teologia, perché devono poi essere riconosciuti dalla Chiesa Cattolica. Nel caso fosse in futuro confermato e riconosciuto, questo sarebbe il 70mo miracolo avvenuto a Lourdes.
L’eventuale certificazione medica di questa guarigione sarà determinata dal Bureau des Constatations Médicales – Ufficio Constatazioni Mediche di Lourdes, l’organismo preposto alla verifica dei presunti miracoli e alla loro eventuale conferma dal punto di vista della scienza e della medicina. Per effettuare le proprie indagini su questo nuovo caso, i responsabili del Bureau hanno già chiesto tutta la documentazione medica della bambina, e hanno anche proposto ai genitori, che vivono in Liguria, di effettuare nuove analisi audiometriche.
La bimba era andata in pellegrinaggio alla Grotta di Massabielle insieme alla mamma, al fratellino e alla nonna; è nata prematura nel giorno di Natale, il 25 dicembre del 2009, di 26 settimane. Pesava solo 800 grammi, e per tre mesi era stata ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova. Come accennato, alcune delle medicine che le erano state somministrate per curarla in quel delicato periodo, le hanno causato una sordità profonda bilaterale, confermata più volte da esami medici, e fino a mercoledì scorso per poter sentire aveva bisogno di apparecchi acustici ad entrambe le orecchie.
L’Ufficio Constatazioni Mediche del santuario di Lourdes è stato fondato nel 1883 dal dottor Georges Fernand Dunot de Saint Maclou, dopo una specifica richiesta da parte di Rémi Sempé, Padre di Garaison e primo Rettore del Santuario; è stato riconosciuto con una lettera nel 1886 da Papa Leone XIII.
L’Unitalsi – Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, è una associazione di fedeli, nata per volontà di Giovanni Battista Tomassi, suo fondatore, nel nel 1903, quando lo stesso Tomassi si era recato in pellegrinaggio alla Grotta di Massabielle, o grotta di Lourdes. L’associazione organizza i pellegrinaggi, definiti anche viaggi della speranza, con cui credenti si recano nel santuario francese e in altri luoghi di devozione, per testimoniare la propria fede, e pregare spesso per guarigioni fisiche, psicologiche o morali, o per la risoluzione di problemi personali.
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