Una ipotesi estrema, per salvare il nostro pianeta, quella avanzata dal biologo e naturalista statunitense Edward Osborne Wilson. Perché, come spiega in questo libro, il nostro pianeta è prossimo al collasso ambientale, e rischiamo una sesta edizione di massa. L’unica possibilità per evitare danni irreparabili, sarebbe quindi adibire almeno il cinquanta per cento della superficie del Mondo a riserva naturale, dove preservare piante e animali in una sorta di enorme Arca di Noè sulla terraferma.
Viviamo già all’inizio nell’antropocene, avverte Wilson, l’era in cui sono gli esseri viventi a dominare il pianeta, a dargli forma, a saccheggiarne e distruggerne le risorse naturali insieme ad ambienti incontaminati e intere specie viventi. Se non cambiamo atteggiamento e non facciamo scelte drastiche e decisive, finiremo con il distruggere il nostro stesso mondo, e daremo origine ad un futuro oscuro, che potrà sfociare solo in quella che Wilson definisce l’Eremocene, l’Era della Solitudine, dedicata ad una sola specie: la nostra.
Vincitore di un Premio Pulitzer per la saggistica, Wilson è il fondatore della sociobiologia, la recente disciplina che unisce scienze naturali e scienze sociali per studiare il modo in cui il nostro comportamento sociale si evolve insieme alla nostra biologia, a causa sia di determinanti genetiche, sia epigenetiche come l’ambiente in cui viviamo e gli stimoli che ne derivano, ad esempio dalla famiglia, la scuola, la società.
Di orientamento darwiniano, a differenza di altri esponenti della sociobiologia, come ad esempio l’ateista Richard Dawkins, si considera deista, e afferma che la fede, insieme alle religioni, alle loro credenze e rituali, sono un prodotto dell’evoluzione, determinato quindi dal nostro dna, dalle esperienze che viviamo, e dalla storia che ci ha preceduto. Per tale ragione sarebbe incongruo e assurdo un conflitto tra fede e scienza: entrambe devono anzi trovare un modo per convivere in equilibrio reciproco.
Il volume dal 9 giugno sarà disponibile nella traduzione italiana con il titolo Salvare metà della Terra. Il Futuro della vita, pubblicato da Le Scienze e Codice Edizioni.
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