Il 2016 è un anno significativo, denso di anniversari nella storia delle scienze, e in particolare anche delle esplorazioni spaziali. Il primo che vogliamo citare cronologicamente è certamente tra i più importanti: 55 anni fa, esattamente il 12 di aprile del 1961, il cosmonauta russo Yuri Gagarin è infatti il primo uomo ad orbitare nello spazio attorno al nostro pianeta: decollato alle 9.07, ora di Mosca, dopo 88 minuti di volo atterra con successo alle 10.20.
La Russia per il momento ha segnato un punto nella gara scientifica, tecnologica e di propaganda con gli Stati Uniti per la conquista dello spazio. Gagarin purtroppo muore tragicamente sette anni dopo, il 7 marzo del 1968, in un incidente aeronautico. Otto anni dopo il suo volo nello spazio, ovvero il 20 luglio del 1969, sono invece gli USA a realizzare un’altra grande impresa, sopravanzando questa volta l’Unione Sovietica: portano infatti gli astronauti della missione Apollo 11 sulla Luna. Il comandante Neil Armstrong e il suo collega Buzz Aldrin, sbarcano e camminano sul suolo del nostro satellite, mentre Michael Collins è in orbita sul modulo Columbia.
Mentre esattamente 20 anni dopo il volo di Gagarin, il 12 aprile del 1981, la NASA, l’agenzia spaziale americana, effettua con successo la prima missione ufficiale Space Shuttle. Lanciando dal John Fitzgerald Kennedy Space Center la navetta riutilizzabile che, dopo aver orbitato nello spazio, atterra all’aeroporto di Edwards come un normale aereo. Il Programma Space Shuttle si è ufficialmente concluso 5 anni fa, l’8 luglio del 2011. Ma in questo 2016 la NASA e il JPL – Jet Propulsion Laboratory, festeggeranno anche i 20 anni dal lancio, nel dicembre 1996, della missione Mars Pathfinder. La prima ad aver portato sul pianeta rosso un rover, il semirobotizzato Sojourner, regolarmente atterrato sul suolo di Marte, dove ha esplorato e analizzato la Ares Vallis, nella Chryse Planitia, studiandone anche rocce e terreno.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.