Nel mese di giugno, completando un percorso durato quattro anni, il Gran Sasso Science Institute è infatti stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale che istituisce la nuova università. L’annuncio ufficiale è stato dato dallo stesso Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR Stefania Giannini, nel corso dell’evento Una città della conoscenza, svoltosi presso il GSSI il 23 giugno scorso. Hanno partecipato all’incontro anche il Direttore del GSSI Eugenio Coccia, il Presidente dell’INFN Fernando Ferroni, la Rettrice dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi, il Presidente dell’ANVUR Andrea Graziosi, e i gli studenti e i ricercatori dell’Istituto.
Lo stesso ministro ha spiegato che “Il Governo ha fortemente creduto in questa scuola di dottorato, coerente con la volontà di scommettere sulla ricerca come tassello di una nuova identità produttiva del Paese”. Giannini ha poi continuato spiegando anche che “Il GSSI rappresenta un polo di eccellenza che innalza il livello di internazionalizzazione del sistema della ricerca nazionale e che ha già contribuito al progresso della scienza con scoperte sensazionali come quella delle onde gravitazionali. L’Abruzzo e L’Aquila devono essere orgogliosi di ospitare questa scuola”, che onora la scienza italiana in tutto il mondo.
Per il Direttore del GSSI Eugenio Coccia “Si tratta di un risultato significativo per L’Aquila e per il suo percorso di rilancio come città della conoscenza, progetto già forte della presenza sul territorio dell’Università dell’Aquila e dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN”. Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, ha sottolineato l’importanza di “una giornata significativa, la prima di un Istituto ormai libero dalla tutela INFN”, sottolineando che “L’INFN con orgoglio rivendica il ruolo, che ha svolto durante questi tre anni complessi ma esaltanti, nel far nascere e maturare questa realtà fortemente internazionalizzata, e che comunque resterà scientificamente legata ai Laboratori INFN del Gran Sasso”.
In una nota l’Istituto ha spiegato come questo sia il completamento “di un iter avviato nel 2012, quando la nascita del GSSI come centro di ricerca e scuola di dottorato internazionale fu resa possibile dall’impulso dell’OCSE, dall’impegno dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, e dalla volontà della Regione Abruzzo e del Governo nazionale. Nei primi tre anni di vita l’Istituto ha ricevuto circa 2000 domande da tutto il mondo per accedere ai suoi quattro corsi di dottorato – in fisica, matematica, informatica e studi urbani. Oggi il GSSI, con i suoi 120 dottorandi, di cui il 50 per cento proviene dall’estero, è l’università più internazionalizzata d’Italia”. Il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila “raggiunge così la Scuola Normale e la Scuola Sant’Anna di Pisa, l’IMT di Lucca, la SISSA di Trieste e lo IUSS di Pavia nel novero di quei prestigiosi centri di eccellenza dedicati all’alta formazione e alla ricerca”. Nell’immagine, il Progetto Icarus, cortesia INFN – LNGS.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.