La notte tra lunedì 14 e martedì 15 novembre 2016 anche nel nostro paese sarà possibile assistere ad un fenomeno astronomico spettacolare che non avveniva in modo paragonabile da 68 anni, e che si verificherà di nuovo solo nel 2034. Il nostro satellite sarà in plenilunio, ovvero la sua faccia visibile sarà completamente illuminata, in coincidenza con il suo perigeo, ovvero il momento di maggior vicinanza al nostro pianeta, ad una distanza di poco superiore ai 355 mila chilometri.
Ne deriva che la super luna, come viene definita da alcuni, per gli osservatori sarà apparentemente più grande del 14 per cento, e più luminosa del 30 per cento, rispetto alla normalità. Purtroppo per gli italiani, il momento di maggior vicinanza alla Terra si verificherà durante il giorno, per cui l’effetto di ingrandimento e di aumento di luminosità visibile in serata non sarò quello maggiore possibile. Numerose le iniziative in tutta Europa e sul territorio nazionale per osservare questo raro fenomeno, considerando anche che non accadeva da circa 70 anni e che sarà necessario aspettarne altri 18 per poterlo osservare nuovamente.
L‘INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica organizza ad esempio una apertura speciale serale al pubblico dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, un evento realizzato con la collaborazione dell’UAN – Unione Astrofili Napoletani. Allo stesso modo, molti altri osservatori saranno accessibili dal pubblico, dal Trentino alla Puglia e nelle isole. Ma la super luna non è solo uno spettacolo da osservare con i telescopi. La coincidenza del suo avvicinamento con i terremoti verificatisi in Nuova Zelanda e in Argentina, secondo alcuni studi, ripresi anche recentemente da Nature Geoscience, potrebbe non essere tale, ma la maggiore attrazione gravitazionale esercitata dal nostro satellite sul suolo terrestre potrebbe realmente, quanto meno, contribuire al verificarsi di movimenti tellurici.
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