L’astronauta statunitense, uno dei soli tre astronauti al mondo che abbiano effettuato due volte il viaggio dalla Terra alla Luna, è morto a Chicago il 16 gennaio del 2017; aveva quasi 83 anni. Eugene Gene Andrew Cernan era nato a Chicago il 14 marzo 1934. Nel 1963 era entrato a far parte della NASA, l’Agenzia Spaziale Americana, all’età di 29 anni. Ne aveva 32 quando con Thomas Stafford partiva per la sua prima missione spaziale, la Gemini 9, il 3 giugno del 1966. I due sostituivano Charles Bassett e Elliott See, morti tragicamente durante un volo di esercitazione con un caccia militare.
Con la Gemini 9, Cernan diventava il terzo uomo, dopo Aleksej Archipovic Leonov e Edward H. White, ad aver effettuato una attività extraveicolare, Extra vehicular activity – EVA, uscendo dalla sua navicella nello spazio. Con i suoi colleghi Jim Lovell e John Young condivideva anche il primato delle due missioni verso il nostro satellite. La prima con Apollo 10, nel maggio del 1969, con lo stesso Stafford e con John W. Young. Non era ancora previsto che gli astronauti sbarcassero sulla Luna, e il modulo lunare con Cernan e Stafford arrivò ad una altezza dal suolo lunare di circa 15 chilometri.
La missione era importante anche perché tecnicamente e scientificamente propedeutica alla Missione Apollo 11, che due mesi dopo, il 20 luglio del 1969, vide lo sbarco dell’uomo sulla Luna con Neil Armstrong e Buzz Aldrin, mentre Michael Collins orbitava attorno al satellite pilotando il modulo di comando. Cernan, che con l’Apollo 10 nel viaggio di ritorno stabilì anche il il record di velocità per mezzi con pilota a bordo, arrivando a 39.897 chilometri orari, tornò alla Luna nel dicembre del 1972 con l’Apollo 17. Terza missione spaziale per lui, ultima ad aver visto ad oggi un uomo camminare sul suolo lunare.
Finora sono solo dodici gli astronauti che possono dire di averlo fatto. Il 14 dicembre Cernan, che sbarcò con Harrison H. Schmitt, fu infatti l’ultimo dei due a risalire sul modulo lunare. Per raccontare questa esperienza, e le altre vissute come astronauta, Cernan nel 1999 pubblicò il libro The Last Man on the Moon – L’ultimo uomo sulla Luna, in cui raccontava cosa aveva provato a volare nello spazio e a vedere così vicino il nostro satellite, ad arrivare a toccarlo e camminarci, e le sensazioni derivanti dalle proprie responsabilità in quelle importanti missioni, e dall’essere un personaggio pubblico e un riferimento per moltissime persone. Immagine: cortesia NASA
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