Dal 10 febbraio al 18 giugno 2017 il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita una mostra dedicata alla storia e allo sviluppo della moderna genetica: da Gregor Mendel, matematico, naturalista, monaco agostiniano, considerato il padre della genetica, a James Dewey Watson e Francis Crick, che hanno svelato il mistero della struttura del DNA. La mostra racconta i nostri geni in modo globale e interdisciplinare: da quelli dei microorganismi a quelli delle piante e degli animali, fino ad arrivare all’uomo; dal modo in cui il nostro patrimonio genetico può determinare le nostre esistenze, al modo in cui invece lo influenzano le scelte che compiamo, l’ambiente e il modo in cui viviamo, i nostri stili di vita; dalla genetica applicata allo studio dell’evoluzione umana e degli altri esseri viventi, alle applicazioni della genetica in ambiti investigativi e giudiziari.
Con il titolo DNA. Il grande libro della vita da Mendel alla genomica, la rassegna è indirizzata a giovani studenti e adulti, ma prevede anche spazi per i bambini e i loro genitori, con visite guidate e un laboratorio per le scuole, in cui far conoscere agli alunni come è fatto il corpo umano e come il DNA ne determina le caratteristiche specifiche, dall’altezza, al colore ad esempio degli occhi o dei capelli. Numerosi gli interventi previsti, tra cui possiamo citarne alcuni tra i principali.
Sarà ad esempio Ondrej Dostal, direttore del Mendel Museum of Masaryk University, Brno, a raccontare la figura umana, storica e scientifica di Gregor Mendel: il genio dell’abbazia agostiniana. Werner Arber, il Premio Nobel per la medicina nel 1978, professore dell’università di Basilea, spiegherà invece come La genetica dei microrganismi ha rivelato le leggi naturali dell’evoluzione biologica. Giuseppe Macino, professore all’università degli studi di Roma La sapienza, parlerà invece di come I geni e l’ambiente interagiscono attraverso l’epigenetica. Mentre Susi Pelotti, presidente dei genetisti forensi italiani, illustrerà i progressi e i futuri sviluppi della Genetica forense nel 21° secolo.
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