Due conferenze a Roma, per capire, in un approccio che media la visione della religione con quella scientifica delle attuali teorie cosmologiche, come è nato e come si sta sviluppando l’universo. Due eventi organizzati dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nell’ambito del modulo Creazione e teorie sull’origine dell’universo. La ricerca scientifica sull’universo primordiale sarà il tema del prossimo incontro con l’astrofisico Paolo De Bernardis, professore all’università La Sapienza di Roma, dove insegna tra l’altro astrofisica e cosmologia osservativa.
De Bernardis, martedì 7 marzo 2017 dalle 17.10, nella conferenza La ricerca scientifica sull’universo primordiale, parlerà delle attuali teorie sulle origini dell’universo, e delle ricerche più recenti per confermarle, realizzate con strumenti come il satellite Planck per l’analisi del fondo cosmico a microonde – CMB, il telescopio spaziale Herschel, o con esperimenti come BOOMERanG, realizzato con un pallone sonda in America del Nord e in Antartide tra il 1998 e il 2003 per misurare la radiazione cosmica di fondo.
Martedì 28 febbraio Costantino Sigismondi, docente all’Università La Sapienza di Roma, è invece intervenuto sul tema L’origine dell’Universo e del tempo. Sigismondi ha spiegato anche l’attuale difficoltà sia ad arrivare a teorie conclusive e dimostrate, sia ad arrivare ad un approccio intellettuale equilibrato, tra fede, scienza e filosofia, raccontando come invece tale approccio fosse possibile per grandi scienziati come Galileo Galilei, Gerberto D’Aurillac, astronomo e monaco, divenuto Papa Silvestro II, o Padre Giuseppe Mercalli, vulcanologo e sismologo.
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