Nella storia antica il pensiero scientifico e il pensiero filosofico sul mondo naturale coincidevano. La conoscenza della realtà poteva allora essere solo pensata e in un certo senso immaginata attraverso la riflessione filosofica, più che effettivamente teorizzata. Soprattutto difficilmente poteva essere studiata e verificata con quello che noi consideriamo metodo scientifico. Nella storia umana e della scienza, proprio la filosofia della natura ha originato culturalmente e le discipline scientifiche, fino ad arrivare, anche grazie a Galileo Galilei, padre del moderno metodo scientifico, allo sviluppo di quella che è l’attuale scienza.
Che senso ha però parlare di filosofia naturale oggi, se non al limite parlando della storia della filosofia e della scienza ? Oggi la riflessione filosofica sulla natura e sul mondo fisico diventa uno strumento utile e necessario per capire e definire un corretto rapporto tra scienza e fede. Arrivando alle radici storiche e culturali del pensiero scientifico. Allo stesso tempo, mediando tra due differenti modi di conoscere e capire il mondo: la visione scientifica e la visione religiosa. Di tali questioni si parla a Roma martedì 2 maggio 2017, nella conferenza Il ruolo della filosofia della natura nel dialogo scienza-religione.
Questo evento formativo è promosso dal Master in Scienza e Fede nell’ambito del modulo del secondo semestre La mediazione della filosofia tra la scienza e la fede. Relatore della conferenza sarà Armin Schwibach, docente all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Nato nel 1964, Schwibach si occupa principalmente di epistemologia, filosofia sistematica, metafisica, filosofia della natura. L’incontro si svolgerà dalle 17.10 alle 18.40 nell’aula Magna dell’università, nella sede di via degli Aldobrandeschi, 190.
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