Questo l’interrogativo al centro di un seminario promosso venerdì 12 maggio 2017 a Roma dall’Accademia Nazionale dei Lincei. L’evento è stato organizzato nell’ambito delle attività per la Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali. Relatore il professor Raffaele Gratton, astronomo dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, presso l’Osservatorio astronomico di Padova, con una notevole esperienza nelle ricerche sui pianeti, abitabili e non, al di fuori del nostro sistema solare.
Ricerche particolarmente complesse al punto che nè l’astrofisica e l’astronomia, né i modelli e le teorie dell’astrobiologia ci hanno ancora portato ad avere ragionevoli certezze sulla possibilità di forme di vita su altri pianeti, e sul poter identificare tali pianeti potenzialmente adatti ad ospitarle. Come spiega del resto lo stesso titolo del seminario: I pianeti di Proxima, Trappist 1, lhs1140: potremo capire se ci sono pianeti abitabili fuori dal sistema solare ?
Raffaele Gratton è anche considerato tra i maggiori esperti sulla composizione chimica delle stelle. È instrument scientist delle componenti italiane di Sphere e di Epics, i Planet Finders progettati per il VLT – Very Large Telescope) e per l’E-ELT – European Extremely Large Telescope dell’ESO – European Southern Observatory. Con il proprio gruppo di ricerca ha anche progettato e realizzato il primo spettrografo italiano ad alta risoluzione per il Telescopio Galileo. Immagine: Kepler 452b 2, cortesia Nasa
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