Così potremmo sintetizzare l’intervento del più conosciuto e autorevole divulgatore scientifico italiano, ospite del programma di Rai3 In Mezz’Ora con il medico immunologo Roberto Burioni, del libro Il vaccino non è un’opinione. Proprio i vaccini erano il tema, attuale e per alcuni controverso, della puntata odierna.
“Fidatevi della scienza”, ha esortato Angela, spiegando come e perché molti italiani sembrano invece avere fiducia più in certi falsi profeti, se non in fake news o bufale circolanti in rete e spesso su tg e quotidiani, piuttosto che negli scienziati, medici in primis. “C’è tendenza in gran parte delle persone – ha spiegato – ad avere un pensiero magico”.
Nell’epoca della tecnologia e della società globalmente connessa, sembra che molti vogliano rifiutare o fuggire la ragione e la razionalità, pur considerando che “A volte non si contesta la scienza ma l’applicazione tecnica della medicina”, come nel caso dei vaccini, di cui molti hanno timori infondati, o di presunte cure sperimentali.
“Fidatevi dei medici”, ha quindi esortato nuovamente Angela, esemplificando l’errore di credere più in una voce massicciamente circolante in rete, o in quella che è o sembra una opinione maggioritaria: “la velocità della luce non si decide ad alzata di mano, a maggioranza”, ha infatti affermato. E non è certo il numero di persone a dichiarare o credere i vaccini pericolosi, a rendere una tale affermazione una verità.
Mentre Roberto Burioni, prendendo ad esempio anche il vaccino contro il morbillo, ha spiegato quanto siano importanti, spesso indispensabili, le vaccinazioni, mostrando allo stesso tempo l’incoerenza e illogicità di certi attacchi ideologici alla medicina e a Big Pharma, come vengono citate globalmente le multinazionali farmaceutiche.
Quello contro il morbillo, ha infatti spiegato Burioni: “È un vaccino molto efficace, ma è un peccato non essere riusciti a debellare la malattia. In Italia c’è una copertura molto bassa. Si accaniscono contro i vaccini e non contro altre terapie che rendono più soldi alle multinazionali”. Immagine: Wikipedia
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