Dagli Stati Uniti arriva una buona notizia, che potrebbe risolvere indirettamente l’attuale situazione. Permettendo al bimbo britannico e ai suoi genitori, Chris Gard e Connie Yates, di trasferirsi in America per nuove cure sperimentali. Come noto i Giudici della Corte Suprema del Regno Unito si riuniranno nuovamente venerdì 21 luglio, e nella prossima settimana, per esaminare e valutare quanto proposto da Michio Hirano – immagine accanto –
professore di neurologia alla Columbia University di New York.
Il Committee on Appropriations della Camera dei Rappresentanti americana ha in questi giorni votato un emendamento, presentato dalla deputata repubblicana Jaime Herrera Beutler, che “garantirebbe la cittadinanza negli Stati Uniti a Charlie Gard e alla sua famiglia, con l’obiettivo di sottoporlo a trattamento medico”, si legge in una nota ufficiale. Una possibile soluzione al caso, che era stata anticipata su Twitter dal deputato repubblicano Jeff Fortenberry.
“Abbiamo approvato un emendamento – aveva scritto Fortenberry in un tweet – che garantisce lo status di residenza permanente a Charlie Gard e alla sua famiglia, in modo che Charlie possa essere sottoposto alle cure che necessita”. L’emendamento, che modificherebbe parzialmente la Legge di finanziamento del Dipartimento della sicurezza interna per il 2018, non è però purtroppo il punto finale di arrivo per salvare il piccolo Charlie.
Sarà infatti necessario che l’emendamento sia votato e approvato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. La stessa Beutler ha intatti spiegato che “Il prossimo passo per l’emendamento sarà il voto alla Camera”, spiegando anche le ragioni etiche e morali che hanno indotto lei e altri deputati a tentare questa soluzione: “I genitori – ha affermato sul proprio sito web – hanno voce in capitolo quando si tratta dei loro figli, e ora abbiamo l’incredibile opportunità di stare accanto a una famiglia e salvare la vita di un bambino”.
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