Su alcuni giornali e magazine canadesi e statunitensi è apparsa in questi giorni la notizia della scelta vocazionale di una docente universitaria e ricercatrice dell’Agenzia spaziale americana, Libby Osgood. Ingegnere aerospaziale, con precedenti collaborazioni anche alla NASA, e professore alla University of Prince Edward Island, la Osgood sta infatti prendendo un anno sabbatico dal proprio incarico, per seguire la propria vocazione.
Osgood, 34 anni, ha dichiarato di provare in questa fase della propria esistenza un profondo senso di pienezza spirituale e intellettuale, e di sentirsi come se le sue precedenti scelte personali e professionali “fossero differenti pezzi di un puzzle, che adesso semplicemente si uniscono e combaciano insieme”, componendo la sua nuova futura vita di suora.
Ha anche raccontato come nella sua precedente attività abbia constatato che la maggior parte degli scienziati sono atei e agnostici, quindi poco interessati a questioni spirituali. Dal proprio punto di vista, vede la fede non come un limite ma come uno strumento e una opportunità per capire meglio il mondo e le persone: “Con la prospettiva della scienza e della religione – ha infatti affermato – sto cominciando ad imparare di più sulle mie due passioni e a capire come altri”, scienziati e credenti, riescono a vivere la propria fede e la propria professione scientifica in reciproco equilibrio. Immagine: University of Prince Edward Island.
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