La rivista scientifica britannica ha pubblicato il consueto elenco annuale che individua coloro che più hanno avuto importanza per la ricerca scientifica, nell’anno che sta per concludersi. Dieci persone: non solo scienziati e ricercatori, ma anche rappresentanti istituzionali, o persone comuni che con le loro vicende, il proprio impegno, le proprie testimonianze, hanno contribuito a cambiare la scienza. E in alcuni casi al limite, per Nature, l’avrebbero contrastata.
“Questi diversi individui – dichiara Brendan Maher, direttore delle redazioni di Nature – hanno lasciato un segno indelebile sulla scienza nel 2017”, e certamente in futuro continueranno “a produrre un impatto” notevole sulla ricerca. Maher spiega anche che “dalle comunicazioni quantistiche e dal genoma alla minaccia di una crisi nucleare e dallo smantellamento delle protezioni ambientali negli Stati Uniti, questo elenco copre gli alti e i bassi per la scienza e gli scienziati nel 2017”.
Anche l’immagine della copertina di Nature 10 di quest’anno, parla di una scienza di frontiera: l’intelligenza artificiale. L’AI ha un ruolo sempre più importante, e sta cambiando il modo in cui lavoriamo, produciamo, viviamo, studiamo, comunichiamo, e ci divertiamo con videogiochi e mezzi di comunicazione. Per disegnare l’immagine – credits Martin Krzywinski / Nature, è stato utilizzato un “algoritmo di apprendimento automatico progettato per risolvere il problema del commesso viaggiatore, che richiede il percorso ottimale tra un determinato insieme di punti”. Il 10 è stato quindi creato utilizzando un unico singolo tratto.
David Liu, il primo personaggio di cui parlano gli articoli di questo numero, è un biologo che “ha sviluppato strumenti di modifica genetica che sono nuovi alla natura e che potrebbero un giorno salvare vite umane”. Con i suoi collaboratori al Broad Institute di Cambridge, Massachusetts, ha modificato e perfezionato la tecnica CRISPR di modifica del genoma. Marica Branchesi è invece un’astrofisica italiana, ricercatrice e assistant professor al Gssi – Gran Sasso Science Institute. Collabora tra gli altri al progetto Virgo, rilevatore di onde gravitazionali presso la città di Pisa. Nature l’ha definita the merger maker, per essere riuscita a far collaborare scienziati provenienti da vari paesi.
Emily Whitehead è invece una ragazza che purtroppo lotta contro la leucemia, e “ha ispirato una nuova generazione di terapie contro il cancro”. Definita da Nature testimonial vivente, è stata la prima bambina a cui è stata somministrata “una innovativa immunoterapia antitumorale che è stata successivamente approvata per l’uso negli Stati Uniti quest’anno”. Terapia che, come altre analoghe basate su cellule , potrebbe essere perfezionata propria e dalla tecnica CRISPR, che David Liu e i suoi colleghi stanno implementando.
Scott Pruitt è invece un uomo delle istituzione e della politica, molto contestato da ambientalisti e scienziati per il suo ruolo di capo dell’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti. Il problema, per i suoi oppositori e per Nature, è che Pruitt sta progressivamente smantellando e privando di prerogative l’Agenzia, e indebolendo le precedenti politiche di guerra all’inquinamento. Pan Jianwei è un fisico cinese che fa ricerca sulle comunicazioni quantistiche; è riuscito con i suoi collaboratori a trasmettere “lo stato quantico di un fotone qui sulla Terra a un altro su un satellite orbitante a 1.400 chilometri di distanza”.
La genetista Jennifer Byrne lavora al Children’s Hospital di Westmead, Sydney, in Australia. Ha realizzato “un nuovo strumento innovativo”, che individua errori negli articoli scientifici che analizzano database di sequenze di DNA. La proliferazione nucleare è invece il nemico di Lassina Zerbo, capo della Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty Organization, l’Organizzazione a sostegno del trattato di bando complessivo dei test nucleari. Recentemente è stato uno dei principali esperti che hanno valutato il più grande test nucleare della storia, eseguito dalla Corea del Nord, e si sono adoperati per rispondere istituzionalmente e politicamente.
Il geologo e sismologo messicano Victor Cruz Atienza è autore di modelli sismologici che riescono a prevedere il comportamento dei terremoti, come è riuscito a fare e dimostrare alla comunità scientifica e al pubblico per un sisma che ha colpito Città del Messico con una magnitudo 7.1. L’avvocato londinese Ann Olivarius combatte invece contro abusi e molestie sessuali nel mondo accademico, e per una autentica uguaglianza di genere. Nella propria attività professionale cerca di individuare e denunciare gli autori di reati sessuali, e di contrastare l’omertà che troppo spesso li circonda.
L’elenco delle 10 persone più influenti nella scienza nel 2017, si conclude con il fisico giordano Khaled Toukan, già ministro dell’energia del Regno Hashemita di Giordania, e attualmente presidente della Jordan Atomic Energy Commission. Nonostante continue difficoltà tecniche, scientifiche e istituzionali, è riuscito con altri scienziati a completare il primo sincrotrone del Medio Oriente, e a coordinare le collaborazioni internazionali dei paesi mediorientali che lavorano a questo importante progetto.
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