Lo spiega lo stesso Ratzinger in una lettera di cui si è parlato ieri, lunedì 12 febbraio 2018, durante la presentazione della collana di undici volumi La Teologia di Papa Francesco, pubblicata dalla LEV – Libreria Editrice Vaticana e curata da don Roberto Repole, presidente dell’Associazione teologica Italiana. Nella lettera, con cui ringrazia per il dono ricevuto dei libri della collana, il Papa emerito Benedetto XVI afferma infatti di essere lieto di “questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica”, mentre Benedetto XVI sarebbe stato “unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”.
Rispondendo così alle differenti critiche a suo avviso avanzate strumentalmente sia a lui che a Papa Francesco. I volumi della collana per Ratzinger “mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento”. Non un salto quindi tra un pontificato e l’altro, che alcuni cercano di mostrare opposti per stile e contenuti, criticando sostanzialmente entrambi: troppo formale, austero e distaccato Benedetto XVI, troppo semplice e vicino alla gente Papa Francesco.
Il papa Emerito Benedetto XVI confuta con la lettera questa visione, che appare semplicistica e falsa, con parole di stima verso il proprio successore, come già aveva fatto il 28 giugno 2016, per i festeggiamenti per il 65mo anniversario della propria ordinazione sacerdotale. “Grazie soprattutto a lei, Santo Padre ! – aveva infatti dichiarato Ratzinger in quell’evento solenne – La sua bontà, dal primo momento dell’elezione, in ogni momento della mia vita qui, mi colpisce interiormente… Più che nei Giardini Vaticani, con la loro bellezza, la sua bontà è il luogo dove abito e mi sento protetto. Grazie anche della parola di ringraziamento, di tutto. E speriamo che lei potrà andare avanti con noi tutti su questa via della Misericordia Divina, mostrando la strada di Gesù, verso Gesù, verso Dio”.
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