Ieri è stato un anniversario importantissimo, per me, per molti miei colleghi e per le loro famiglie. Era il 15 marzo del 2017 quando Papa Francesco e la Santa Sede ci accoglievano in udienza in Piazza San Pietro, rispondendo ad una mia rispettosa richiesta di aiuto e sostegno per la procedura di trasferimenti e licenziamenti decisa da Sky poche settimane prima. Una procedura che ha visto alla fine dell’anno il trasferimento di circa 200 persone da Roma a Milano, e la fuoriuscita di circa 400.
Il Santo Padre in quell’evento ha parlato anche in nostro sostegno, ricordando l’importanza del lavoro e la necessità di difendere il mondo del lavoro e i lavoratori e le loro famiglie. Questo primo articolo, in cui riprendo un precedente da Fede e Ragione pubblicato il 14 marzo dello scorso anno è parte di un gruppo di articoli, alcuni precedenti, altri del tutto inediti. Li vogliamo dedicare al Magistero di Papa Francesco, pubblicandoli tra SRM e Fede e Ragione, in coincidenza con l’anniversario dei suoi primi cinque anni di pontificato.
I dipendenti Sky: chiediamo aiuto al Santo Padre per la nostra situazione. Circa 100 dipendenti di Sky Italia domani mercoledì 15 marzo 2017 parteciperanno all’Udienza del Santo Padre in Piazza San Pietro, per salutare Papa Francesco e parlare con Lui delle situazioni occupazionali, attualmente drammatiche. Una situazione che coinvolge circa 600 persone e le loro famiglie. La Prefettura della Casa Pontificia e la Segreteria di Stato, confermando la consueta sensibilità del Pontefice e della Santa Sede sulle questioni sociali e del lavoro, ci hanno dato parere positivo alla presenza spontanea dei lavoratori Sky, rispondendo affermativamente alla richiesta che avevo rispettosamente inviato per avere tale preziosa opportunità.
Come noto, i dipendenti Sky sono impegnati da gennaio in una difficile vertenza contro il piano di riorganizzazione aziendale, più volte annunciato e paventato, che attualmente, se non ci saranno ripensamenti aziendali o gli sperati accordi su differenti basi con i rappresentanti dei lavoratori, prevederebbe il trasferimento a Milano di 300 lavoratori di Roma, 10 di Cagliari, ed esuberi su tutte le tre sedi per oltre 260 dipendenti.
La presenza dei lavoratori Sky all’Udienza del Santo Padre è un importante segnale di interesse da parte del Pontefice e della Santa Sede, in una controversia dal pesantissimo impatto sociale per la città, e simbolica per il mondo del lavoro, con un’azienda che a fronte di utili superiori alle medie precedenti, decide di trasferire o esodare dipendenti, per di più in numero così elevato. Paolo Centofanti, direttore Fede e Ragione
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