Rispettare il creato come San Francesco d’Assisi, questo il contenuto del tweet odierno del Pontefice
Papa Francesco lo ha pubblicato ieri sul proprio account ufficiale Pontifex, per la ricorrenza dell’Earth Day 2018, la Giornata Mondiale della Terra. “Seguiamo l’esempio di San Francesco d’Assisi: abbiamo cura della nostra Casa comune”, ha scritto su twitter il Santo Padre, riprendendo in modo sintetico temi affrontati più volte nel proprio Magistero. Soprattutto nella propria Lettera Enciclica Laudato si’ – pubblicata il 24 maggio del 2005 – il cui titolo riprende proprio il testo del francescano Cantico delle Creature.
Nell’enciclica Papa Francesco ci ricorda, come faceva il Santo di Assisi, che il creato, “la nostra casa comune”, è “anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia”. E come tale non deve essere maltrattata, ma difesa. E invita ad una “conversione ecologica capace di sorreggere lo sviluppo sostenibile”, ribadendo la necessità di una ecologia integrale. Che si realizza anche attraverso la “giustizia sociale” e “il superamento di un sistema iniquo che produce miseria, disuguaglianza ed esclusione sociale”.
Il monito di Papa Francesco contro le guerre e il loro impatto sull’ambiente
Nella Laudato Sì il pontefice esprime anche la propria preoccupazione per un rischio oggi fortemente attuale. L’eventualità che “di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni”. Perché la guerra “causa sempre gravi danni all’ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, e i rischi diventano enormi quando si pensa alle armi nucleari e a quelle biologiche”. Papa Francesco auspica quindi che in futuro vi sia una “maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti”.
Questioni di cui il Santo Padre aveva parlato nel mese di novembre 2017 in un altro tweet. Pubblicato per la Giornata internazionale per la prevenzione dello sfruttamento dell’ambiente nelle guerre e nei conflitti. Questo il suo intervento. “La guerra causa sempre gravi danni all’ambiente. Non maltrattiamo la nostra casa comune ma preserviamola per le future generazioni”.
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