L’UGL ha vinto la propria battaglia giudiziaria per la condotta antisindacale tenuta da Sky durante il trasferimento collettivo da Roma a Milano lo scorso anno
“Con la sentenza emessa dalla sezione lavoro del Tribunale di Roma si conclude la battaglia giudiziaria che ha visto l`Ugl Telecomunicazioni denunciare la condotta antisindacale posta in essere da Sky Italia all`epoca dell`ormai famoso o, meglio, famigerato trasferimento collettivo dei lavoratori romani alla sede di Milano e la relativa procedura di licenziamento collettivo avviata”. Così Stefano Conti, segretario nazionale Ugl telecomunicazioni, ha commentato la Sentenza. Dichiarandosi soddisfatto “per la pronuncia ottenuta nei confronti di un colosso aziendale come Sky, che ha preteso di imporre le proprie procedure al posto di quelle previste dalla legge”.
Per Conti “da oggi tutte le imprese, anche le multinazionali, sapranno che in Italia, nel mondo del lavoro, i programmi economici si possono portare avanti solo nel rispetto della legge. Contrariamente a quanto alcuni altri accadimenti dell`attualità potevano far pensare”. Inoltre, “il Tribunale di Roma ha accertato senza dubbio alcuno che Sky abbia di fatto violato la legge. A scapito delle prerogative sindacali e, quindi, degli stessi lavoratori, che da oggi avranno più forza nel rivendicare giustizia per i propri diritti individuali che sono stati calpestati”.
Il commento di Luigi Le Pera, segretario provinciale Ugl telecomunicazioni di Roma
Per Luigi Le Pera, segretario provinciale Ugl telecomunicazioni di Roma, “il comportamento antisindacale attuato dall`azienda è stato pertanto confermato e quindi tutta l`impalcatura che Sky ha costruito basandosi su tale comportamento deve essere rivista”. Le Pera, promotore dell`articolo 28 contro Sky, ha citato anche la Sentenza del giudice, dottoressa Casari. Sentenza in cui si legge che «non esperendo la procedura di cui all’art. 57 CCNL, la datrice di lavoro si è sottratta alla possibilità di confronto / discussione in merito alle esigenze oggettive aziendali poste a fondamento del trasferimento e alla discussione dialogata con le organizzazioni sindacali, anche in merito alle possibili soluzioni alternative». In questo modo, spiega Le Pera, Sky ha di fatto ottenuto “di individuare unilateralmente sia il numero di dipendenti da spostare sia un piano di proposte economiche – facilitazioni da proporre ad ogni lavoratore”.
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