Lo studio sulla Sindone di Garlaschelli e Borrini necessità di “integrazioni e specifiche attenzioni”, per essere considerato scientificamente valido
Lo ha affermato il professor Paolo Di Lazzaro, direttore di ricerca dell’Enea e vicedirettore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino. “L’articolo pubblicato sul Journal of forensic sciences – afferma Di Lazzaro – fa riferimento agli esperimenti condotti dai professori Borini e Garlaschelli nel 2014, di cui si era già discusso a suo tempo, con l’integrazione di nuovi tentativi sperimentali”. I due esponenti del Cicap già nel 2014 avevano infatti pubblicato una ricerca sperimentale, in cui dichiaravano anche che Gesù sarebbe stato crocifisso con le braccia sollevate.
Di Lazzaro valuta che lo studio attuale contiene “vari elementi di interesse”. Però crede che “le modalità con cui tali sperimentazioni sono state condotte avrebbero bisogno di integrazioni e specifiche attenzioni, per essere considerate scientificamente valide e autorevoli”. Ad esempio “le misure delle colature di sangue in laboratorio” sono state realizzate “usando un volontario in buone condizioni di salute sulla cui pelle pulita si è versato sangue fluido contenente un anticoagulante”. Condizioni differenti quindi dalla realtà, e “molto diverse da quelle presenti sulla Sindone”.
Borrini e Garlaschelli non avrebbero ad esempio considerato la “presenza sulla pelle dell’uomo della Sindone di terriccio, sporcizia, sudore, ematomi da flagellazione”. Allo stesso tempo non avrebbero considerato pure la “accentuata viscosità del sangue dovuta alla forte disidratazione”. In realtà, spiega Di Lazzaro, “non è possibile pensare di riprodurre condizioni realistiche delle colature di sangue sul corpo di un crocifisso senza considerare tutti questi fattori che vanno a influenzare in modo importante il percorso delle colature di sangue”.
Continueremo gli aggiornamenti su questo nuovo caso
Sul nuovo “Caso Sindone” vi invitiamo a considera pure gli articoli precedenti, con le valutazioni di Monsignor Cesare Nosiglia, Custode pontificio del Sacro Telo, e del Medico forense e antropologo forense Alfonso Sánchez Hermosilla. Continuiamo a parlarne in questi giorni, con le risposte di Garlaschelli e Borrini, e di Massimo Polidoro del Cicap.
Nosiglia: la Sindone, icona che va vista con neutralità tra fede e scienza
Hermosilla: l’esperimento sulla Sindone non ha sufficiente validità scientifica
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