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News 2018, News agosto 2018

Identificato genoma di prima generazione Neanderthal Denisova

Nature: sequenziato il genoma antico di un individuo adolescente, nato da una madre Neanderthal e un padre di Denisova

Alcuni ricercatori hanno definito la sequenza del genoma di un antico frammento osseo di un ominide, adolescente, ritrovato nella grotta di Denisova, in Russia. Ne è emerso che l’individuo adolescente era stato

Neanderthalensis

generato da una madre Neanderthal e un padre di Denisova. La scoperta è stata pubblicata su Nature mercoledì 22 agosto 2018, con il titolo The genome of the offspring of a Neanderthal mother and a Denisovan father. l genoma della progenie di una madre di Neanderthal e un padre di Denisova.

Era noto che gruppi di Denisova e di Neanderthal e Denisova fossero vissuti in Europa e in Asia nello stesso periodo. Allo stesso tempo era già conosciuta l’esistenza di alcuni incroci tra le differenti popolazioni, ma ad oggi non è chiara l’estensione di tali incroci, né le sue dinamiche storiche e territoriali. Come conferma questo studio, appare però certo “che i due gruppi sono rimasti geneticamente distinti l’uno dall’altro, forse a causa di interazioni limitate”.

Come spiega l’articolo, “I Neanderthal e i Denisoviani sono gruppi estinti di ominidi che si separarono l’un l’altro più di 390.000 anni fa”. Nell’articolo, come accennavamo, è esaminato il genoma di un frammento di osso di un individuo con una madre di Neanderthal e un padre di Denisova. “Il padre, il cui genoma reca le tracce degli antenati di Neanderthal, proveniva da una popolazione imparentata con un successivo Denisoviano”. La madre invece “proveniva da una popolazione più strettamente imparentata con i Neanderthal che vissero più tardi in Europa, piuttosto che con un precedente Neanderthal trovato nella grotta di Denisova”.

Lo studio aiuta a capire meglio il periodo di migrazioni dei Neanderthal, e che interazioni con i Denisova non erano così rare come si pensasse

Per i ricercatori tali conclusione suggeriscono suggerendo che “le migrazioni dei Neanderthal tra l’Eurasia orientale e quella occidentale si verificarono qualche tempo dopo 120.000 anni fa”. Inoltre “la scoperta di una prole di Neanderthal – Denisova di prima generazione tra il piccolo numero di esemplari arcaici sequenziati fino ad oggi, suggerisce che il mescolarsi tra gruppi di ominidi del Pleistocene Tardo era comune quando tali differenti ominidi si incontravano”.

Questi gli autori dello studio e le istituzioni universitarie e di ricerca a cui sono affiliati. Dipartimento di Genetica Evolutiva, Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, Leipzig, Germania: Viviane Slon, Fabrizio Mafessoni, Benjamin Vernot, Cesare de Filippo, Steffi Grote, Mateja Hajdinjak, Stéphane Peyrégne, Sarah Nagel, Janet Kelso, Matthias Meyer, Kay Prüfer e Svante Pääbo. Dipartimento di Antropologia dell’università di Toronto, Ontario, Canada: Bence Viola.
Istituto di Etnologia e di Archeologia, Russian Academy of Sciences, Novosibirsk, Russia: Bence Viola, Maxim B. Kozlikin, Michael V. Shunkov & Anatoly P. Derevianko. Max Planck Institute for the Science of Human History: Samantha Brown e Katerina Douka. Oxford Radiocarbon Accelerator Unit, RLAHA, Università di Oxford, Oxford, Gran Bretagna: Katerina Douka e Tom Higham. Novosibirsk State University, Novosibirsk, Russia: Michael V. Shunkov. Link Nature, DOI 10.1038/s41586-018-0455-x. Immagine: scheletro di homo neanderthalensis, opera di Claire Houck, New York City, USA – fonte Wikipedia.

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