Oltre 200 eventi europei e 166 città italiane coinvolte, questi i numeri dell’edizione 2018 della Notte Europea dei ricercatori
Venerdì 28 settembre 2018 si ripeterò l’appuntamento annuale con questa iniziativa dedicata alla scienza e alla ricerca, nata nel 2005 per volontà della Commissione Europea. Con l’obiettivo di promuovere lo studio della scienza, la consapevolezza sociale della sua importanza, e lo sviluppo tra i cittadini di una reale cultura scientifica. E di far incontrare il grande pubblico con scienziati e ricercatori, che raccontano anche le proprie professioni.
In questi tredici anni sono stati migliaia gli studiosi e le istituzioni che hanno contribuito alla Notte Europea dei Ricercatori. Tra le tante attività previste, la più importante in Italia è certamente Sharper – SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience. Questo evento si svolgerà parallelamente in dodici capoluoghi di provincia di 8 regioni italiane, tra cui L’Aquila, nelle sedi dei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Sono previsti come di consueto seminari, conferenze, incontri divulgativi, giochi e laboratori interattivi, mostre e visite guidate.
Per Lorenzo Fioramonti, viceministro al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del Governo Conte, la Notte dei Ricercatori “è un modo per aprirsi alla società e creare un più forte sistema della ricerca in Italia. Un evento che serve a portare la scienza vicino ai cittadini che grazie alla ricerca possono migliorare la qualità della loro vita”. Fioramonti ha anche affermato che per quanto concerne “i finanziamenti in questo campo il governo farà uno sforzo notevole così come per far restare le eccellenze nel nostro paese”. Potete trovare il testo integrale del comunicato ufficiale di Sharper, con l’elenco degli eventi previsti in Italia, a questo link su Fede e Ragione.
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.