Il miracolo o prodigio di San Gennaro si è verificato di nuovo
Il prodigio è stato constatato mercoledì 19 settembre alle 10.05 nella cattedrale di Napoli. Quando l’ampolla con il Sangue di San Gennaro è stata estratta dalla cassaforte che la contiene, il sangue era già sciolto – come si era verificato già nello scorso maggio. Come noto, e come spieghiamo negli articoli in link, il miracolo o prodigio ad oggi non è ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Cattolica. Per la fede di molti credenti è un fenomeno autentico, dovuto solo all’intervento divino.
“Cari amici con tanta gioia, con tanta commozione, vi do l’annuncio che il sangue di San Gennaro si è sciolto”. Con queste parole il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli dal 2006, ha comunicato il ripetersi del prodigio. Il Cardinale ha poco dopo avuto un malore, dovuto probabilmente al caldo. Per coloro che credono nella realtà miracolosa del prodigio di San Gennaro, è solo una questione di fede, che la scienza non può mettere in discussione. Molti napoletani chiedono anche una grazia particolare a San Gennaro. Grazie personali, come una guarigione o un evento positivo; oppure più globali, come ad esempio la pace nel mondo e la fine di tutte le guerre.
A prescindere da questa naturale componente umana della devozione popolare, sono molti gli scettici che negano si tratti di un vero miracolo. In primis il Cicap, che con altri oppositori vuole ricondurre il miracolo di San Gennaro ad una mera ragione materiale, dovuta a fenomeni fisici e chimici. Spiegabile quindi con la scienza, e riproducibile con qualche esperimento più o meno empirico, comunque non conclusivo. Ad oggi questo evento, che potenzialmente può ripetersi tre volte ogni anno, continua invece ad interrogare scienza e fede. Immagine: San Gennaro esce dalla fornace, opera di Jusepe de Ribera. 1646, cappella del tesoro di San Gennaro – Napoli – fonte Wikipedia.
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