Un evento per spiegare che il rapporto tra fede e scienza non deve essere necessariamente conflittuale.
Può anzi essere un confronto dialogante, soprattutto sui grandi interrogativi e le grandi questioni scientifiche, etiche, filosofiche. Se ne è parlato da mercoledì 27 a venerdì 29 marzo 2019 a Baltimora, nell’evento Beyond Conflict: Science, Faith, and the Big Questions, promosso da BioLogos. Gli incontri si sono svolti nell’Inner Harbour di Baltimora, un’area pedonale che racchiude anche l’Acquario Nazionale. Affrontando questioni connesse alle più recenti scoperte della scienza, e le relative implicazioni etiche e di fede.
Tra i relatori il genetista statunitense Francis Collins, direttore del National Institutes of Health e fondatore di BioLogos. Collins ha guidato lo Human Genome Project, che ha mappato il genoma umano. Sono intervenuti anche Justo Gonzalez, storico della chiesa e teologo. Bethany Sollereder, coordinatore di ricerca alla facoltà di teologia e religione dell’università di Oxford. L’astronoma e astrofisica Jennifer Wiseman. La presidente di BioLogos Deb Haarsma.
Organizzatori, relatori e partecipanti hanno anche festeggiato il decimo anniversario della fondazione di BioLogos. L’evento si è concluso con un incontro e le riflessioni di Francis Collins e del teologo Richard Mouw. Collins nel 2006 ha pubblicato il libro The Language of God: A Scientist Presents Evidence for Belief. Un volume fede e scienza, di cui torneremo a parlare in questi giorni.
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