Il rapporto tra fede e scienza sarà al centro di una esposizione che l’organizzazione museale statunitense organizzerà con la collaborazione di altre istituzioni.
La mostra ha la speranza di rispondere ad alcune delle questioni fondamentali che gli esseri umani, credenti e non, si pongono dall’alba dei tempi. Ovvero come e perché ha avuto origine l’universo ? Perché esistono gli esseri viventi, l’uomo in particolare, e perché si evolvono? Qual’è la nostra finalità, e cos’è che ci rende realmente umani e differenti dagli altri viventi ? Esistono forme di vita intelligente su altri pianeti ? E come tutto ciò può essere compatibile con la fede in un Dio creatore ?
Ken McKenzie, presidente e Ceo del Museo della Bibbia di Washington, in un’intervista a Catholic News Service ha affermato che la rassegna espositiva vuole spiegare soprattutto “il significato della scienza per l’esistenza e la realtà di Dio” e “il significato della scienza per la sacralità dell’umanità.” L’obiettivo dell’esposizione, che sarà in parte finanziata dalla John Templeton Foundation, sarebbe pure intervenire culturalmente, con un tono divulgativo, nel continuo dibattito sul rapporto tra scienza e fede.
Gli organizzatori porranno infatti una grande attenzione ai giovani visitatori, e stanno sviluppando con alcuni studiosi materiali didattici che potranno essere utilizzati anche nelle scuole. “In linea con l’intento del museo di soddisfare tutti gli stili di apprendimento” ha spiegato in una nota McKenzie – questa mostra non sarà solo informativa ma coinvolgente”. Con la speranza che coloro che visiteranno la mostra “apprezzino la comune curiosità dell’umanità per le grandi domande che alla fine ispirano sia la ricerca scientifica che l’esplorazione biblica”.
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