Il Premio Nobel Kip Thorne martedì 15 ottobre 2019 ha tenuto una conferenza su big bang, buchi neri e onde gravitazionali nella sede dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso INFN – LNGS.
Nell’Auditorium del Rettorato del Gran Sasso Science Institute, Thorne è intervenuto sul tema Exploring the warped side of the Universe: from the Big Bang to Black Holes and Gravitational Waves. Esplorando il lato deformato dell’Universo: dal Big Bang ai Black Holes e alle onde gravitazionali. La conferenza si è svolta alla fine di una visita ufficiale di Thorne ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Nato il 1 giugno del 1940 a Logan, Utah, Stati Uniti, Kip Stephen Thorne è uno dei maggiori esperti della teorie della relatività generale, di buchi neri e dei wormholes, i vortici spazio temporali che costituiscono una sorta di scorciatoia tra luoghi molti distanti dell’universo. E che teoricamente sarebbero appunto utilizzabili per compiere salti nel tempo e nello spazio.
Per le proprie competenze scientifiche, Thorn è stato chiamato la collaborare come esperto a sceneggiature cinematografiche di fantascienza, tra cui in particolare il film Interstellar. Fisico teorico, professore di fisica teorica al California Institute of Technology, è specializzato anche in fisica della gravitazione e astrofisica. Gli è stato assegnato il Premio Nobel per la fisica il 3 ottobre 2017, congiuntamente con Barry Barish e Rainer Weiss, per la scoperta delle onde gravitazionali.
La visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Nella visita Thorne ai laboratori sotterranei e agli esperimenti è stato accompagnato da Eugenio Coccia, Rettore del GSSI. A riceverlo Alba Formicola, Responsabile Divisione Ricerca, e una rappresentanza di ricercatori dell’INFN – LNGS. “La visita ai Laboratori sotterranei mi ha molto sorpreso – ha affermato Thorne – non mi aspettavo di trovare una così grande varietà di esperimenti, strumenti che studiano dai neutrini solari all’astrofisica nucleare. Questi Laboratori sono i più famosi al mondo e sono stati presi a modello dai più recenti laboratori sotterranei americani e cinesi. Qui, nell’esperimento MACRO, ha lavorato a lungo anche Barry Barish – che con Rainer Weiss ha condiviso con Thorne il Premio Nobel per la fisica 2017 per la scoperta delle onde gravitazionali.
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