I Re Magi compiono un faticoso cammino, guidati dalla luce della cometa. Una luce che mostra alla loro ragione la verità della fede.
Ne ha parlato Papa Francesco nell’Omelia per la Santa Messa dell’Epifania 2014, nella Basilica Vaticana.
«Lumen requirunt lumine». Questa suggestiva espressione di un inno liturgico dell’Epifania si riferisce all’esperienza dei Magi: seguendo una luce essi ricercano la Luce. La stella apparsa in cielo accende nella loro mente e nel loro cuore una luce che li muove alla ricerca della grande Luce di Cristo. I Magi seguono fedelmente quella luce che li pervade interiormente, e incontrano il Signore.
In questo percorso dei Magi d’Oriente è simboleggiato il destino di ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell’amore, che noi cristiani riconosciamo in Gesù, Luce del mondo. E ogni uomo, come i Magi, ha a disposizione due grandi “libri” da cui trarre i segni per orientarsi nel pellegrinaggio: il libro della creazione e il libro delle Sacre Scritture. L’importante è essere attenti, vigilare, ascoltare Dio che ci parla, sempre ci parla. Come dice il Salmo, riferendosi alla Legge del Signore: «Lampada per i miei passi la tua parola, / luce sul mio cammino» (Sal 119, 105). Specialmente ascoltare il Vangelo, leggerlo, meditarlo e farlo nostro nutrimento spirituale ci consente di incontrare Gesù vivo, di fare esperienza di Lui e del suo amore.
Papa Francesco, Omelia per la Santa Messa nella solennità dell’Epifania del Signore, lunedì, 6 gennaio 2014, Basilica Vaticana.
Vi porgiamo gli Auguri per la Santa Epifania 2020 e per il nuovo anno.
P. Rafael Pascual LC
Coordinatore del Master in Scienza e Fede
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma
Paolo Centofanti
Direttore SRM – Science and Religion in Media
Direttore Fede e Ragione
immagine: L’Adorazione dei Magi, Perugino, Città della Pieve
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