Ildegarda di Bingen, monaca cristiana, mistica, artista, filosofa, scrittrice e scienziata, è stata un esempio di armonia tra fede e scienza.
Suora benedettina, nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa dal papa emerito Benedetto XVI. Studiosa e ricercatrice versatile, in un periodo in cui per le donne era particolarmente complicato dedicarsi agli studi e alla ricerca, si applicò tra l’altro alla filosofia, la teologia, le scienze della natura, la cosmologia, la musica, la drammaturgia. “Io sono un essere senza istruzione – affermò di sé stessa in una lettera a San Bernardo di Chiaravalle nel 1146 – e non so nulla delle cose del mondo esteriore, ma è interiormente nella mia anima che sono istruita.” Nata a Bermersheim vor der Hohe, 1098, morì a Bingen am Rhein il 17 settembre 1179.
Ne parla una recente pubblicazione: Ildegarda di Bingen santa, mistica, scienziata, filosofa e artista, ISBN: 978-88-6788-213-7. Curato da Rafael Pascual e Carmelo Pandolfi, il volumetto è stato pubblicato dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, nella serie Scienza e Fede – Saggi, 21. La pubblicazione contiene gli Atti della Giornata di Studi Ildegarda di Bingen, santa, mistica, scienziata, filosofa e artista, organizzata dall’Istituto Scienza e Fede a Roma, in collaborazione con la Cattedra Marco Arosio di Alti Studi Medievali, il 21 marzo del 2018.
Dalla scheda della pubblicazione: “Ildegarda, la Sibilla del Reno, dottore della Chiesa, è qui studiata nel suo genio femminile non per correttezza politica, ma per la freschezza del suo cantare il creato, buono dalla Bontà del Padre, lavato dal Sangue dell’Agnello e verdeggiante nello Spirito Santo”. Link Master in Scienza e Fede.
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