Scienza e fede come forme complementari di conoscenza, e non come posizioni culturali opposte e inconciliabili.
Questa la posizione espressa nel libro Scienza e Fede: non è un dibattito – Science and Faith: It’s Not a Debate, di Michael Rios. Insegnante delle scuole superiori pubbliche attualmente in pensione, Rios per trentacinque anni ha insegnato materie scientifiche, e non ha trovato contraddizioni con la propria fede cristiana. Lo spiega in questo volume, pubblicato da Page Publishing nel 2020.
Nel suo libro Rios, educato nella religione cattolica e allontanatosi dalla fede fino agli anni di studio all’università, interviene nel dibattito tra scienziati e creazionisti, sulla presunta contraddizione tra la scienza e le sacre scritture. E lo fa con la consapevolezza di partecipante al progetto PBS Evolution e di presidente del Comitato che stabilisce i criteri il quadro dei programmi di studio della California.
Rios si chiede la ragione dell’esistenza di “così tanti libri e discussioni sulla scienza e la fede”, che mostrano la presunta reciproca contraddizione. E “con quale autorità è stato deciso che una parte”, la scienza, “ha completamente ragione”, mentre l’altra, la religione “ha torto”. Chiedendosi anche come si possa valutare questa presunta inconciliabilità tra fede e scienza, senza cercare di capire sia le due differenti posizioni, sia il modo differente in cui la ricerca scientifica e la religione ci descrivono e spiegano la realtà del Creato.
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