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Nature: ecco 29 pianeti alieni che potrebbero aver individuato la Terra

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Nature: astronomia, ecco quali pianeti alieni potrebbero aver visto la Terra dallo spazio.

Uno studio presentato su Nature spiega che circa 1.715 stelle vicine  alla Terra potrebbero essere state in grado di vedere il nostro pianeta negli ultimi 5.000 anni. In questi sistemi solari potrebbero esserci almeno 29 mondi potenzialmente abitabili dai quali sarebbe stato possibile vedere la Terra e ricevere le nostre onde radio. I ricercatori ipotizzano che da tali pianeti eventuali esseri con tecnologie almeno paragonabili a quelle terrestri, potrebbero aver rilevato tracce di vita sulla Terra.

Lo studio è stato pubblicato mercoledì scorso nell’articolo Past, present and future stars that can see Earth as a transiting exoplanet  – Stelle passate, presenti e future che possono vedere la Terra come un esopianeta in transito. DOI 10.1038/s41586-021-03596-y.

Tra i metodi che eventuali forme di vita aliene potrebbero aver utilizzato per individuare la Terra come un pianeta abitato, potrebbero esserci le analisi dei segni del transito del nostro pianeta attorno al Sole. La Terra potrebbe quindi essere rilevata anche da altri esopianeti usando i nostri stessi metodi. L’articolo spiega anche che “la zona da cui le stelle vicine potrebbero avere una vista della Terra in transito attraverso il Sole è stata esplorata, però studi precedenti non hanno considerato il cambiamento dei punti di osservazione nel tempo”.

I ricercatori Lisa Kaltenegger e Jaqueline Faherty hanno studiato come tale punto di osservazione sia cambiato nel tempo, grazie al database Gaia, che ha un catalogo di oggetti astronomici vicini entro 100 parsec – circa 300 anni luce – dal nostro Sole.

Individuando almeno 1.715 stelle in una posizione astronomica tale da potere aver visto la Terra dal periodo in cui si sviluppò la prima civiltà umana , ovvero circa 5.000 anni fa. Mentre altre 319 stelle – e i pianeti che orbitano attorno, raggiungeranno tale punto di osservazione nei prossimi 5.000 anni. Gli autori dello studio spiegano anche che 75 stelle sono sufficientemente vicine da poter essere state raggiunte dalle nostre onde radio, ovvero ad una distanza compresa in 100 anni luce.

Tra le stelle situate in zone da cui la Terra è stata osservabile, o lo sarà nel futuro, almeno sette costituiscono sistemi solari con esopianeti adatti ad ospitare forme di vita. Tra questi il sistema Trappist-1, con sette pianeti di dimensioni paragonabili alla Terra. Trappist-1 entrerà nella zona di osservazione tra 1.642 anni e vi resterà per 2.371 anni. La ricerca di forme di esopianeti potenzialmente abitabili per i ricercatori che hanno pubblicato lo studio su Nature, potrebbe essere quindi indirizzata sopra tutto verse le stelle che si trovino in punti di osservazione da cui sia possibile osservare il transito della Terra verso il Sole.

Link Nature.

Credits immagine: Immagine dell’emisfero orientale della Terra ottenuta come composizioni di immagini riprese con lo strumento Moderate-Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) a bordo del satellite Terra della NASA. The Blue Marble, NASA.

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