Scienza e ricerca di nuovo protagoniste con SHARPER, la Notte dei Ricercatori.
L’appuntamento con la Notte Europea dei Ricercatori torna anche quest’anno a L’Aquila, venerdì 30 settembre 2022, con SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps), uno dei progetti italiani approvati dalla Commissione Europea per il biennio 2022-2023 e promossi nell’ambito delle azioni Marie Curie. L’evento è una opportunità per portare la scienza al grande pubblico, e per il confronto tra i ricercatori e i cittadini sulle maggiori sfide scientifiche, economiche e sociali che la società deve affrontare.
Per Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, “Portare fuori dalle aule accademiche e dai laboratori i traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica è diventata un’esigenza imprescindibile per rendere partecipe la società civile delle nuove frontiere della conoscenza. Con l’evento SHARPER ogni anno mettiamo direttamente in comunicazione i ricercatori con la cittadinanza condividendo le esperienze e la ricerca che si svolgono presso i Laboratori. Delle esperienze passate mi ha sempre impressionato l’entusiasmo dei ricercatori e la grande partecipazione della città dell’Aquila, e sono certo che anche quest’anno SHARPER riuscirà a coinvolgere tutti in quella che rimane una grande festa della scienza”.
“Una bellissima frase attribuita a Montaigne – ha affermato Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute – è che insegnare non è riempire un vaso ma accendere un fuoco. Lo stesso può essere detto della divulgazione scientifica e dell’attività di SHARPER: non solo informare ma stimolare interessi, specie nei più giovani, che possano orientare le loro scelte future. Nella nuova Notte Europea dei ricercatori L’Aquila vuole confermarsi come una capitale della cultura e della scienza”.
Come di consueto la Notte Europea dei Ricercatori si svolgerà nel centro storico di L’Aquila e in contemporanea in altre 13 città: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste. Scienziati e cittadini si incontreranno in eventi, testimonianze di ciò che vuol dire essere un ricercatore, e giochi indirizzati pure ai bambini più piccoli. In questa edizione vi sarà una particolare attenzione per studenti e studentesse, per aiutarli ad approfondire i loro studi scientifici, e sostenerli in future più consapevoli scelte universitarie nelle materie STEM. Spazio anche alla scienza applicata all’esistenza e le attività quotidiane.
Alla Notte Europea dei Ricercatori, oltre ovviamente all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, partecipano sei Università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia. E sono coinvolti più di 200 istituzioni, partner culturali e enti di ricerca, tra cui CNR, INAF e INGV.
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