Cento anni dalla nascita di Margherita Hack, scienziata atea che dialogava con la religione

La Hack, astrofisica e divulgatrice, ieri avrebbe compiuto cento anni.

Nata il 12 giugno del 1922 a Firenze, è stata una scienziata atea dichiarata, rifiutando la religione e il soprannaturale. Ciò non le ha però impedito di dialogare con la Chiesa e la religione. Dialogo basato sul reciproco rispetto di posizioni e convinzioni, tra credenti e non credenti, tra scienza e religione. E di riconoscere l’importanza di Gesù, anche se non in quanto Figlio di Dio.

“Gesù – aveva scritto ad esempio a pagina pag. 198 del proprio libro Dove nascono le stelle, Sperling and Kupfer, Milano 2004 – è stato certamente la maggior personalità della storia. Il suo insegnamento, se è resistito per 2000 anni, significa che aveva davvero qualcosa di eccezionale: ha trasmesso valori che sono essenziali anche per un non credente”.

Si era laureata in fisica nel 1945 con una tesi sulle Cefeidi, le stelle variabili che, per la estrema regolarità del loro pulsare, possono anche essere utilizzate per definire le distanze delle galassie di cui sono parte.

Professoressa di astronomia all’Università di Trieste dal 1964 al 1992, tra i suoi numerosi incarichi ha avuto anche la direzione dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, oltre che del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Trieste dal 1985 al 1991, e successivamente dal 1994 al 1997; ha condotto numerosi studi anche negli Stati Uniti e a livello europeo, come parte di progetti dell’Agenzia Spaziale Europea – ESA e della Agenzia Spaziale Americana – NASA.

Insignita di numerosi premi e riconoscimenti, sia per la sua opera di scienziata che per quella di divulgatrice, per onorarla venne dato il suo nome ad un asteroide, denominato 8558 Hack, e le sarà intitolato a breve l’Osservatorio astronomico del Chianti, da lei stessa inaugurato in una cerimonia ufficiale nel 2010; la struttura scientifica è situata a Montecorboli, una cittadina parte del comune di Barberino Val d’Elsa, in provincia di Firenze.

Era membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, e di altre prestigiose istituzioni scientifiche internazionali, alle ricerche aveva sempre affiancato una intensa attività di pubblicazioni scientifiche e divulgative: nel 1978 aveva fondato la rivista scientifica bimensile L’Astronomia; inoltre, con Corrado Lamberti, era stata condirettore della rivista divulgativa Le Stelle. È morta a Trieste il 29 giugno del 2013, all’età di 91 anni.