Così Papa Francesco nella propria Lettera con cui ha istituito la Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede.
La Commissione, per il Giubileo 2025, elaborerà “un Catalogo di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per confessare Cristo e testimoniare il suo Vangelo. I martiri nella Chiesa – spiega il Pontefice nella Lettera – sono testimoni della speranza che deriva dalla fede in Cristo e incita alla vera carità”.
Proprio grazie alla speranza abbiamo la certezza “che il bene è più forte del male, perché Dio in Cristo ha vinto il peccato e la morte”.
La Commissione, scrive il Papa, “continuerà la ricerca, già iniziata in occasione del Grande Giubileo del 2000, per individuare i Testimoni della Fede in questo primo quarto di secolo e per poi proseguire nel futuro”. Papa Francesco ricorda che i martiri sono sempre esistiti nella Chiesa, e “fioriscono come frutti maturi ed eccellenti della vigna del Signore anche oggi“.
Sottolineando come il loro numero sia perfino più grande “nel nostro tempo che nei primi secoli” della Chiesa. Tra i martiri troviamo “vescovi, sacerdoti, consacrate e consacrati, laici e famiglie, che nei diversi Paesi del mondo, con il dono della loro vita, hanno offerto la suprema prova di carità (cf. LG 42)”.
La Commissione non definirà nuove regole “per l’accertamento canonico del martirio”, ma continuerà “la ricognizione storica per raccogliere le testimonianze di vita, fino allo spargimento del sangue, di queste nostre sorelle e questi nostri fratelli, affinché la loro memoria spicchi come tesoro che la comunità cristiana custodisce”. Indagando non solo sui martiri della Chiesa cattolica, ma di tutte le confessioni cristiane, accomunate dal Battesimo
Per Papa Francesco “l’elaborazione di questo Catalogo, anche nel contesto dell’ormai prossimo Giubileo, aiuterà i credenti a leggere anche il nostro tempo alla luce della Pasqua, attingendo dallo scrigno di tanta generosa fedeltà a Cristo le ragioni della vita e del bene”.
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