In questo video la NASA celebra il primo anno di attività scientifica del telescopio spaziale Webb.
L’anniversario è arrivato 12 luglio scorso: l’agenzia spaziale americana ha celebrato il primo anno di attività scientifica del telescopio spaziale James Webb con il rilascio di questa nuova immagine di Webb del complesso di nuvole Rho Ophiuchi, la regione di formazione stellare più vicina a noi, a circa 390 anni luce di distanza. Dal rilascio delle prime immagini a colori complete di Webb nel luglio 2022, il telescopio ha scoperto alcune delle galassie più antiche mai osservate, ha fornito le viste più dettagliate delle atmosfere dei pianeti al di fuori del nostro sistema solare e ha catturato nuove viste di pianeti all’interno del nostro sistema solare.
Prove tecniche di un robot umanoide della NASA che opererà da remoto
La NASA e Woodside Energy dell’Australia occidentale intendono utilizzare un robot Valkyrie della NASA per testare le operazioni robotiche remote presso le strutture dell’azienda. La collaborazione potrebbe portare a una maggiore sicurezza e efficienza operativa nelle installazioni offshore e remote dell’azienda. L’impresa potrebbe anche aiutare la NASA a sviluppare un robot mobile azionato a distanza in grado di lavorare in condizioni non adatte agli umani, come quelle che gli astronauti potrebbero incontrare nelle future missioni Artemis sulla Luna.
Nuovi mezzi puliti per gli astronauti Artemis.
L’11 luglio tre veicoli per il trasporto dell’equipaggio appositamente progettati, completamente elettrici ed ecologici, sono stati consegnati al nostro Kennedy Space Center da Canoo Technologies, Inc. I veicoli a zero emissioni saranno utilizzati per trasportare gli astronauti dalle stanze dell’equipaggio a Kennedy al loro razzo e veicolo spaziale al Launch Pad 39B in vista delle missioni Artemis sulla Luna.
L’aereo DC-8 di NASA Armstrong sta effettuando una serie di voli a bassa quota su alcune delle aree più densamente popolate del Nord America, nell’ambito di un’iniziativa congiunta con la NOAA. Il progetto si chiama AEROMMA, acronimo di Atmospheric Emissions and Reactions Observed from Megacities to Marine Areas. Esamina come le emissioni urbane e le reazioni chimiche atmosferiche che derivano dall’uso di articoli di uso quotidiano come prodotti per la cura personale e detergenti influiscono sulla qualità dell’aria e sul clima.
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