Intelligenza Artificiale e creatività: l’AI può uguagliare e superiore la media degli esseri umani.
Secondo un recente studio pubblicato su Nature Scientific Reports, le AI, in particolare i chatbot basati su grandi modelli linguistici – LLM, potrebbero superare la media degli esseri umani nel compito di pensiero creativo, in cui si devono ideare usi alternativi per oggetti di uso quotidiano, un esempio di pensiero divergente. Tuttavia, gli umani con i punteggi più alti hanno comunque superato le migliori risposte dei chatbot.
Cos’è il Pensiero Divergente? È un tipo di processo di pensiero legato alla creatività, che implica la generazione di molte idee o soluzioni diverse per un dato compito. Viene spesso valutato attraverso il Task degli Usi Alternativi – AUT, in cui ai partecipanti viene chiesto di elencare il maggior numero di usi alternativi per un oggetto comune in un breve lasso di tempo. Le risposte vengono valutate in base a quattro categorie: fluenza, flessibilità, originalità ed elaborazione.
Lo studio: Mika Koivisto e Simone Grassini hanno messo a confronto le risposte di 256 partecipanti umani con quelle di tre chatbot IA – ChatGPT3, ChatGPT4 e Copy.Ai – agli AUT per quattro oggetti: una corda, una scatola, una matita e una candela. L’originalità delle risposte è stata valutata sulla base della distanza semantica (quanto la risposta era vicina all’uso originale dell’oggetto) e della creatività. Un metodo computazionale è stato utilizzato per quantificare la distanza semantica su una scala da 0 a 2, mentre valutatori umani, ignari dell’origine delle risposte, hanno valutato soggettivamente la creatività da 1 a 5. In media, le risposte generate dai chatbot hanno ottenuto punteggi significativamente più alti delle risposte umane sia per la distanza semantica (0.95 contro 0.91) sia per la creatività (2.91 contro 2.47). Tuttavia, le risposte umane avevano una gamma molto più ampia in entrambe le misure.
Conclusioni: Questi risultati indicano che i chatbot IA possono ora generare idee creative almeno quanto un umano medio. Ma, è importante notare che lo studio ha preso in considerazione solo un singolo compito legato alla valutazione della creatività. Gli autori suggeriscono che ricerche future potrebbero esplorare come l’IA può essere integrata nel processo creativo per migliorare le prestazioni umane.
Articolo Nature Scientific Reports: Best humans still outperform artificial intelligence in a creative divergent thinking task. DOI 10.1038/s41598-023-40858-3.
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