Come riconquistare la fiducia nella scienza? Parisi: con dialogo, umiltà e umanità.
Il professor Giorgio Parisi ha riflette sul quotidiano britannico The Guardian sull’erosione della fiducia pubblica nella scienza, fenomeno che ha sperimentato personalmente dopo essere stato attaccato online per aver presentato evidenze riguardanti il Covid-19. Il professore esprime preoccupazione per la crescente disconnessione tra il pubblico e la comunità scientifica, e spiega come il fenomeno sia in parte dovuto ai cambiamenti nei media e all’attuale clima di pessimismo e sfiducia verso il futuro, alimentato da crisi economiche, climatiche e sociali.
Parisi nota uno “sparire della fiducia nella scienza” mentre la società si fida sempre di più delle tecnologie avanzate. Secondo il professore, ciò è dovuto, tra l’altro, alla minore importanza data alla parola scritta rispetto ai media visuali e concisi, come TV e TikTok. “In un periodo di pessimismo sul futuro originato da crisi economiche, climatiche e di risorse – osserva – la fiducia nel progresso è erosa. La scienza, un tempo elogiata per i progressi, ora è spesso incolpata per il declino, percepito o reale”.
Per ricostruire la fiducia, Parisi suggerisce un “grande sforzo coordinato” che comprenda l’educazione e il dialogo aperto con i cittadini riguardo al vero ruolo e valore della scienza, considerata come “lo strumento più affidabile e onesto per comprendere il mondo e prevedere il futuro”. Inoltre, sottolinea l’importanza per gli scienziati di discutere non solo dei successi, ma anche degli errori, dubbi e incertezze che caratterizzano il processo scientifico. Parisi conclude che mostrare umiltà e umanità potrebbe essere il primo passo per ristabilire la fiducia tra scienziati e società.
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